Germania, negato l’accesso al medico di Gaza, Abu Sittah

13 Aprile 2024 10:54 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Qassan Abu Sittah, medico britannico di origine palestinese, divenuto famoso per il suo eccezionale lavoro come chirurgo di guerra, ieri, ha denunciato che le autorità tedesche lo hanno trattenuto all'aeroporto di Berlino, negandogli l'ingresso nel paese.

Il medico si era recato nella capitale tedesca in quanto aveva ricevuto un invito ufficiale alla “Conferenza palestinese: li processeremo”, precisando: “Sono qui per tenere un discorso sul mio lavoro negli ospedali di Gaza”.

"Il governo tedesco mi ha impedito con la forza di entrare nel paese, ha scritto Abu Sittah sul suo account X, che dalla sua partenza da Gaza alla fine di novembre ha sensibilizzato il mondo sull'impatto della guerra genocida israeliana contro La Striscia di Gaza che, finora, ha provocato l'uccisione di oltre 33.600 palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini.

L’esperto medico è tornato dal Regno Unito a Gaza subito dopo l’inizio dell’attuale escalation di violenza israeliana contro l’enclave palestinese assediata.

Parlando ai media delle sfide affrontate dai medici a Gaza, una volta ha raccontato che il personale sanitario ha fatto ricorso all’aceto e ad altri articoli casalinghi per eseguire interventi chirurgici in assenza degli strumenti necessari a causa della guerra genocida imposta da Tel Aviv.

Riferendosi al ricorso legale presentato dal Nicaragua contro la Germania davanti alla Corte internazionale di giustizia per le sue forniture di armi ad Israele, Abu Sittah ha ricordato che l'atto di "mettere a tacere un testimone del genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia" intensifica la complicità della Germania nel massacro in corso.

Per quanto riguarda l'arresto del medico palestinese, il Ministero degli Esteri tedesco non ha ancora risposto ad una richiesta di commento da parte degli organi di stampa.

Evento cancellato dalla Polizia tedesca

La polizia di Berlino ha interrotto e cancellato la conferenza pro-Palestina, poche ore dopo che il medico palestinese era stato trattenuto all'aeroporto impedendogli di fatto entrare in Germania.

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