L'operazione dell'Iran contro Israele è terminata, ma le sue forze armate "sono in allerta e agiranno se necessario", ha dichiarato questa mattina il capo di stato maggiore della nazione persiana, Mohammad Bagheri, riferisce l'IRNA .

Il motivo degli attacchi di stasera secondo Bagheri sono avvenuti in quanto "il regime sionista ha oltrepassato i limiti dell'Iran", riferendosi all'attacco al consolato iraniano a Damasco del 1° aprile.

A tal proposito, il generale ha avvertito che, se Tel Aviv rispondesse con qualche azione militare, la prossima operazione di Teheran “sarebbe molto più ampia “.

Bagheri ha spiegato che l'operazione ha preso di mira un centro informazioni che ha fornito dati per l'operazione israeliana contro l'edificio del consolato iraniano a Damasco, nonché la base aerea israeliana di Nevatim.

Inoltre, ha ribadito che il sistema antiaereo dell'Iron Dome del paese ebraico "non è riuscito a contrastare in modo significativo" i loro attacchi.

In precedenza, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva descritto la reazione di Tel Aviv nel difendere il Paese dai razzi e dai missili iraniani come "impressionante", ma aveva aggiunto che la battaglia "non è ancora finita".

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