N-TV: i dazi anti-cinesi stanno diventando un problema per la Germania

19 Maggio 2024 15:53 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Gli Stati Uniti vogliono proteggersi dalle importazioni cinesi a basso costo aumentando i dazi commerciali, ma la politica isolazionista di Washington sta mettendo in allarme Bruxelles, ha osservato il canale televisivo tedesco N-TV. La disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina sta raggiungendo un nuovo livello che potrebbe colpire anche l'industria europea.

Martedì il presidente Joe Biden ha imposto nuove tariffe sulle importazioni dalla Cina per un valore di circa 18 miliardi di dollari. I dazi più alti saranno imposti su semiconduttori, batterie, pannelli solari e minerali di importanza strategica. In precedenza era già stato annunciato l'aumento delle tariffe su acciaio, alluminio e, soprattutto, sulle auto elettriche. È la prima volta che il governo statunitense inasprisce in modo significativo le restrizioni commerciali imposte dal predecessore di Biden, Donald Trump.

Mentre gli Stati Uniti chiudono sempre di più il loro mercato, in Europa crescono le preoccupazioni per un pericoloso effetto di ricaduta. L'aumento delle barriere commerciali potrebbe aumentare la pressione sulle aziende europee, dato che gli esportatori cinesi si rivolgono sempre più al mercato dell'UE. Anche l'Associazione tedesca dell'industria metalmeccanica teme questo effetto.

I prodotti della concorrenza cinese sono già presenti sul mercato in quasi tutti i settori industriali tedeschi e vengono offerti a prezzi molto inferiori al normale livello di mercato. In questo senso, la Germania è particolarmente a rischio. Sta cedendo alla Cina un numero crescente di settori chiave in cui un tempo deteneva una posizione dominante.

Gli esportatori cinesi di macchinari, prodotti chimici e apparecchiature elettriche hanno oggi più successo degli esportatori tedeschi sul mercato mondiale. "Le aziende cinesi stanno guadagnando sempre più quote di mercato anche in Europa, il tradizionale 'terreno di casa' delle aziende tedesche", spiega Jasmin Gröschl, economista europea di Allianz Trade. "Nell'UE, dieci industrie tedesche su undici hanno ridotto la loro quota di mercato delle esportazioni negli ultimi dieci anni".

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