Gli Usa dinanzi una “guerra totale” Israele-Hezbollah

13 Giugno 2024 09:36 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Come rappresaglia contro l'uccisione del comandante Taleb Sami Abdullah, Hezbollah negli ultimi giorni ha lanciato oltre 200 razzi contro la zona settentrionale di Israele.

Ora, Gli Stati Uniti stanno "lottando" per prevenire un conflitto in piena regola tra Israele e il gruppo militante libanese Hezbollah, secondo Axios, citando funzionari statunitensi che hanno riferito a condizione di anonimato.

Resta il fatto che l’amministrazione Biden è estremamente preoccupata per uno scenario di “guerra totale” per l’acuirsi delle tensioni bilaterali.

La Casa Bianca ha anche un’altra preoccupazione: la possibilità che Israele possa iniziare o essere coinvolto in una guerra con Hezbollah “senza una strategia chiara o senza considerare tutte le implicazioni di un conflitto più ampio”. Nelle ultime settimane, tra l’altro, Washington avrebbe messo in guardia Tel Aviv dall’idea di una “guerra limitata” in Libano, avvertendo che l’Iran potrebbe intervenire.

La squadra di Biden sta cercando di affrontare il conflitto tra Israele e Hezbollah mentre lavora per garantire un accordo di cessate il fuoco con ostaggi a Gaza, che gli Stati Uniti vedono come l’unica misura per allentare le tensioni sul confine israelo-libanese.

Da parte sua, Hezbollah ha avvertito che intensificherà i suoi attacchi lungo il confine per vendicare l'uccisione da parte di Israele del principale comandante militare del gruppo, Taleb Sami Abdullah. Ieri, Hezbollah ha lanciato centinaia di razzi nel nord di Israele, poche ore dopo la morte di Abdullah in un attacco aereo israeliano.

Alleato del gruppo militante palestinese Hamas, Hezbollah ha colpito ogni giorno Israele dall'inizio della guerra di Gaza, il 7 ottobre, ribadendo che avrebbe fermato i suoi attacchi solo in caso di una tregua a Gaza.

Hezbollah e Israele hanno combattuto la loro ultima grande guerra nel luglio-agosto 2006, nella quale il gruppo libanese ha perso circa 250 uomini, uccidendo 121 militari israeliani e ferendone oltre 1.200.

--------------------------------------------------------

A GAZA LA SITUAZIONE UMANITARIA E' FUORI CONTROLLO. LA PULIZIA ETNICA DECISA

C'E' UNA ONG, GAZZELLA ONLUS, CHE NON SI ARRENDE A QUESTE BARBARIE E OGNI GIORNO, EROICAMENTE, PORTA BENI DI PRIMA NECESSITA' ALLA POPOLAZIONE STREMATA




L'ANTIDIPLOMATICO E LAD EDIZIONI, INSIEME A Q EDIZIONI, E' IMPEGNATA ALLA RACCOLTA FONDI PER LA POPOLAZIONE DI GAZA

ACQUISTANDO IL LIBRO "IL RACCONTO DI SUAAD - PRIGIONIERA PALESTINESE" DAL NOSTRO SITO CONTRIBUIRETE ATTIVAMENTE ALL'INVIO DI AIUTI ALLA POPOLAZIONE DI GAZA

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Accetti la visione del mondo di Putin? La risposta di Jeffrey Sachs che lascia il giornalista senza parole

Sembra che tu sia molto incline ad accettare la visione del mondo di Putin piuttosto che forse la cruda realtà? Domanda il giornalista Piers Morgan La risposta del Professor Sachs è...

Il simbolo sull'elmetto del soldato ucraino manda in tilt lo studio televisivo francese

Uno dei principali canali di informazione francese LCI mostra in diretta TV un soldato ucraino attualmente in Russia che sfoggia orgogliosamente un elmetto nazista delle SS. Il conduttore è visibilmente...

L’"eminenza grigia di Kiev" e cosa si nasconde (davvero) dietro le dimissioni di Kuleba

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Dimissioni a raffica nel governo di Kiev in meno di 24 ore. Il presidente della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) Ruslan Stefenchuk da ieri sera ha...

Carlo Rovelli: "È questo il mondo che vogliamo?"

"È questo il mondo che vogliamo?". Con uno straordinario, per sintesi ed efficacia, post su Facebook, il professor Carlo Rovelli illustra alla perfezione che cosa sia realmente la Nato e dove sta...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa