I consiglieri dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Keith Kellogg e Fred Fleitz, hanno proposto di ritirare il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina se Kiev non avvierà i negoziati con Mosca, ha riferito la Reuters.

"Diciamo agli ucraini: dovete sedervi al tavolo dei negoziati, e se non vi sedete, il sostegno degli Stati Uniti finirà", ha detto Kellogg, specificando che Washington aumenterà gli aiuti a Kiev se Mosca si rifiuta di negoziare.

Allo stesso tempo, i consiglieri di Trump ritengono che si possa convincere la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati con l'Ucraina "promettendo di rinviare l'adesione alla NATO per un lungo periodo". Propongono di inserire nel trattato di pace un cessate il fuoco basato sulla "linea del fronte esistente" e ritengono che per raggiungere la pace sia necessario dare a Kiev ulteriori garanzie di sicurezza che comporterebbero un "armamento fino ai denti". Secondo Fleitz, "l'Ucraina non dovrebbe cedere ufficialmente il territorio alla Russia", anche se è "improbabile che Kiev riprenda il controllo dell'intero territorio nel breve termine".

Fleitz ha anche chiarito che hanno presentato la loro strategia a Trump e l'ex presidente ha reagito favorevolmente. "Non pretendo che sia d'accordo con la strategia o con ogni parola, ma siamo stati felici di ricevere un feedback", ha osservato. A sua volta, il portavoce di Trump, Stephen Cheung, ha sottolineato che solo le dichiarazioni rilasciate da Trump stesso o da membri autorizzati della sua campagna sono da considerarsi ufficiali.