Cuba rivela i dettagli di un piano terroristico orchestrato dagli USA

09 Luglio 2024 13:24 La Redazione de l'AntiDiplomatico

In una trasmissione televisiva speciale, le autorità di sicurezza cubane hanno rivelato i dettagli di un piano terroristico che sarebbe stato organizzato dagli Stati Uniti per compiere atti di terrorismo sull'isola. La notizia ha suscitato preoccupazione e indignazione a livello internazionale.

La scoperta del piano

Le indagini sono iniziate nel dicembre 2023, quando il Ministero dell'Interno cubano (Minint) ha arrestato Ardenys García Álvarez, un cittadino cubano residente negli Stati Uniti dal 2014. García Álvarez è entrato illegalmente a Cuba via mare, sbarcando sulla costa della provincia di Matanzas con una moto d'acqua. Al momento dell'arresto, portava con sé armi da fuoco e munizioni. Secondo il colonnello Víctor Álvarez Valle, García aveva l'intenzione di reclutare persone per organizzare un'insurrezione armata, sostenuta e finanziata dagli Stati Uniti.

Dettagli dell'operazione

García, considerato il principale esecutore del piano, è stato collegato a varie persone ed entità che, secondo il governo cubano, sono sotto inchiesta penale per patrocinio del terrorismo. Prima di arrivare a Cuba, García avrebbe ricevuto addestramento militare negli Stati Uniti, partecipando a sessioni di tiro organizzate da un gruppo terroristico con sede in Florida.

Armi e reclutamento

A Cuba, García ha portato con sé diverse pistole, tra cui modelli di American Tactical, Smith & Wesson, Steyr e Taurus. Inoltre, ha tentato di reclutare individui con una certa preparazione fisica, identificando luoghi per il deposito delle armi e l'addestramento militare. Ha anche coinvolto il padre, Rigoberto García Ávila, nel piano di assaltare un'unità militare per appropriarsi delle armi.

Denunce e reazioni internazionali

Le autorità cubane hanno denunciato questi atti alle autorità statunitensi, sottolineando l'obbligo di Washington di collaborare con Cuba per perseguire e sanzionare i responsabili. Eduard Roberts Campbell, capo della Direzione per la Lotta alla Corruzione e alle Illegalità della Procura Generale cubana, ha ricordato che gli Stati Uniti hanno il dovere, secondo una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, di cooperare nella lotta contro il terrorismo.

Precedenti di attività terroristiche

L'annuncio del Minint ha portato alla luce anche precedenti tentativi di infiltrazione terroristica dagli Stati Uniti a Cuba, risalenti agli anni '90. Tali tentativi includevano attentati contro hotel e centri turistici all'Avana, così come vari piani di attentati contro l'ex presidente Fidel Castro in diversi paesi.

Appello alla cooperazione

Il colonnello Álvarez Valle ha reiterato la volontà di Cuba di cooperare con le agenzie competenti degli Stati Uniti per informare tutte le azioni commesse dai terroristi residenti nel paese nordamericano. Ha espresso la speranza che ci possa essere reciprocità negli scambi di informazioni e collaborazione a questi livelli.

Cuba continua a mantenere una politica trasparente, seria e cooperativa nella lotta contro il terrorismo, impegnandosi a scoprire, affrontare e neutralizzare qualsiasi attività terroristica che minacci la sicurezza nazionale. La rivelazione di questo piano sottolinea l'importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro il terrorismo e la necessità di un impegno congiunto per garantire la sicurezza e la stabilità globali, come più volte reiterato dalle autorità cubane.

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