Nel suo discorso al personale militare francese prima della Festa nazionale (14 luglio) il presidente Emmanuel Macron ha affermato che la Francia continuerà a sostenere l'Ucraina senza entrare in uno stato di guerra con la Russia.
"Continueremo a sostenere l'Ucraina <...> e ad adempiere ai nostri obblighi senza cercare un'escalation e senza entrare in uno stato di guerra con la Russia, perché non ci siamo mai stati", ha detto il capo di Stato. Il suo discorso è stato trasmesso dal servizio stampa dell'Eliseo.
Secondo Macron, "è in gioco la sicurezza dell'Europa". Le forze armate francesi sanno quanto sia importante l'equilibrio di potere, quindi bisogna comprendere la "determinazione [della leadership francese] a non permettere alla Russia di vincere la guerra", ha proseguito Macron.
Il presidente francese ha inoltre sottolineato l'importante ruolo delle forze armate francesi nell'addestramento dei soldati e degli ufficiali ucraini. "Continueremo ad equipaggiare gli ucraini in modo che possano difendersi da soli per tutto il tempo necessario".
"Grazie a due leggi sulla pianificazione della difesa, abbiamo raddoppiato il bilancio della difesa [per il periodo] fino al 2030. L'accelerazione degli eventi e l'aumento delle minacce rendono necessari nuovi adeguamenti. Per questo vi chiedo di continuare ad analizzare le conseguenze della guerra come sarà domani, e non come l'abbiamo immaginata ieri, e di preparare un adeguamento della pianificazione militare per il 2025", le parole di Macron.
Dopo la batosata elettorale la retorica del leader francese sembra aver subito un cambio radicale: prima delle elezioni Macron aveva più volte infatti paventato la possibilità che l'esercito francese potesse ufficialmente scendere in guerra in Ucraina contro la Russia.
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