Come parte del loro sostegno incessante per la Palestina, lLe forze yemenite hanno lanciato tre “operazioni mirate” contro navi legate a Israele nelle acque del Mar Rosso e del Mediterraneo.

"La prima operazione ha preso di mira la nave "BENTLEY I" nel Mar Rosso", ha annunciato, ieri sera il portavoce dell'esercito yemenita, generale di brigata Jahya Sari, precisando che l'attacco è stato effettuato con diversi veicoli navali senza pilota, droni e missili balistici.

Il secondo attacco, invece, è stato diretto ai danni della petroliera “CHIOS Lion”, sempre nel Mar Rosso, con un veicolo di superficie senza pilota, aggiungendo che è stata colpita “direttamente” dalla nave telecomandata.

Il portavoce militare ha sottolineato che entrambe le navi hanno violato il divieto imposto dalle forze armate yemenite di recarsi nei porti israeliani.

Secondo il generale di brigata Sari, la terza operazione che ha preso di mira la nave mercantile “Olvia” è stata effettuata con la collaborazione della Resistenza irachena nel Mar Mediterraneo.

Il portavoce militare ha ricordato che le nuove operazioni sono avvenute in risposta all'orrendo attacco perpetrato sabato scorso dall'esercito israeliano nel campo profughi di Al-Mawasi, vicino alla città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, che ha causato 90 morti e 300 feriti, metà dei quali donne e bambini. Il crimine è avvenuto in un’area densamente popolata designata “come zona umanitaria per l’accoglienza degli sfollati”.

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