La Repubblica Bolivariana del Venezuela avanza speditamente verso la prossima tornata elettorale in programma il 28 di luglio. Domenica, il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) ha confermato che il 100% delle macchine per votare sono state distribuite in tutto il territorio venezuelano.
“Abbiamo il 100% delle macchine distribuite in ogni Stato”, ha dichiarato il presidente del CNE Elvis Amoroso, aggiungendo che gli osservatori stranieri considerano il sistema elettorale venezuelano ‘perfetto e totalmente sicuro’.
Tra questi osservatori ci sono rappresentanti del Carter Center, con sede negli Stati Uniti, del Consiglio di esperti elettorali dell'America Latina e del gruppo di esperti delle Nazioni Unite.
Amoroso ha anche confermato che i rappresentanti di ogni partito politico sono stati presenti durante i processi di revisione del sistema di voto elettronico, verificando “tutto, dai codici al software”.
I candidati alle presidenziali potranno fare campagna elettorale fino al 25 luglio. Dopo giovedì, dovranno osservare il silenzio elettorale. Finora i 10 candidati presidenziali hanno organizzato eventi in tutto il Paese.
Nel fine settimana, ad esempio, il presidente Nicolas Maduro ha visitato gli Stati di Monagas, Anzoategui, Apure e Barinas. Il leader bolivariano e il Grande Polo Patriottico chiuderanno la loro campagna elettorale giovedì a Caracas, dove le forze della sinistra bolivariana terranno un'imponente manifestazione.
Así estuvo Nueva Esparta en la cuenta regresiva para el cierre de campaña.
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) July 22, 2024
Fue la última visita de @NicolasMaduro antes de las elecciones. pic.twitter.com/67RGb5nE8I
Domenica il viceministro delle Politiche anti-blocco, William Castillo, ha denunciato che l'opposizione venezuelana di estrema destra sta organizzando una “gigantesca operazione di disinformazione” per il 28 luglio. Attraverso i social media, intendono diffondere narrazioni volte a delegittimare il processo elettorale venezuelano.
“Stiamo combattendo una battaglia di comunicazione contro i media transnazionali e i social network. Attivatevi. Per la verità del Venezuela!”, ha scritto, definendo gli attivisti di estrema destra ‘info-mercenari’ al servizio degli Stati Uniti.
Norme per garantire la partecipazione elettorale
Le misure per garantire la partecipazione e lo sviluppo del processo elettorale venezuelano saranno in vigore dal 26 al 29 luglio.
Con l'avvicinarsi del giorno delle elezioni presidenziali in Venezuela, i Ministeri della Difesa e dell'Interno hanno emesso una risoluzione che garantirà la protezione e il diritto degli elettori a partecipare alle elezioni del 28 luglio.
La risoluzione firmata dai capi di entrambi gli enti, Vladimir Padrino e Remigio Ceballos, stabilisce le regole da rispettare dalle 12H01 del 26 luglio fino alle 23H59 del 29 luglio.
Una vez más la #FANB garantizará que la soberanía popular se exprese libremente y en paz el próximo 28 de julio, para que nuestro sistema democrático participativo y protagónico, continúe fortaleciéndose cada vez más. ¡Más elecciones! ¡Más democracia! pic.twitter.com/FZeZpmLPlt
— Vladimir Padrino L. (@vladimirpadrino) July 19, 2024
A questo proposito, ha ordinato al Comando strategico operativo delle Forze armate nazionali bolivariane (Ceofanb), attraverso le Regioni strategiche di difesa integrale, di stabilire un rigido controllo del movimento di persone attraverso la frontiera per diverse vie.
La misura è volta a “salvaguardare l'inviolabilità delle frontiere e prevenire le attività di persone che potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza” della Repubblica Bolivariana, in occasione delle elezioni del 28J.
Saranno inoltre vietati la vendita di alcolici e fuochi d'artificio, il porto di coltelli e armi da fuoco e la circolazione di veicoli pesanti in tutto il territorio venezuelano.
Inoltre, sarà vietato organizzare riunioni e manifestazioni pubbliche, o qualsiasi altro atto simile che possa influenzare il normale svolgimento del processo elettorale.
Il testo congiunto indica che ogni forza di polizia continuerà a fornire i propri servizi per garantire la sicurezza in conformità con le istruzioni emanate dalla Ceofanb.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...
di Alessandro Orsini* Il Corriere della Sera oggi si entusiasma per la caduta del rublo. Lasciatemi spiegare la situazione chiaramente. Se andasse in bancarotta, la Russia distruggerebbe...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa