Venezuela: forze armate sostengono "incondizionatamente" il presidente Maduro

07 Agosto 2024 16:19 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il Ministro della Difesa, generale Vladimir Padrino López, a nome delle Forze Armate Nazionali Bolivariane e delle Agenzie di Sicurezza Cittadine, ha respinto con forza gli appelli "disperati e sediziosi" dell'ex candidato presidenziale Raimundo González Urrutia e della sua compagna di corsa, María Corina Machado, affinché l'istituzione militare volti le spalle al popolo che si è espresso democraticamente il 28 luglio.

In una dichiarazione letta alla televisione nazionale, l'alto ufficiale militare ha sottolineato che questi appelli cercano solo di minare l'unità e l'istituzionalità della FANB. "Abbiamo svolto con successo, come abbiamo sempre fatto, con disciplina e professionalità, i compiti corrispondenti all'Operazione Repubblica per garantire la sicurezza delle strutture, del materiale elettorale e soprattutto quella degli elettori; testimoniando anche la trasparenza del processo elettorale. Ora, in perfetta unione civico-militare-poliziesca, salvaguarderemo l'ordine interno e la pace in tutto il territorio nazionale, sempre nell'ambito del rispetto dei diritti umani e dei precetti costituzionali", viene affermato nel documento.

Allo stesso modo, Padrino López ha ratificato la fedeltà assoluta al presidente rieletto e comandante in capo della FANB, Nicolás Maduro Moros. E che quindi gli appelli golpisti dell’opposizione estremista saranno rispediti al mittente. "Allo stesso tempo, sosteniamo il suo spirito repubblicano, che si riflette nella proposta di risolvere le controversie elettorali attraverso la Corte Suprema di Giustizia, che avrà l'ultima parola, dimostrando ancora una volta la forza delle istituzioni democratiche del Paese".

Il comunicato è stato sostenuto dalla dichiarazione delle diverse Regioni Strategiche di Difesa Integrale dell'Ovest, Los Andes, Los Llanos, Est, Guayana, Maritime e Insular e Capital, che hanno concordato di respingere con forza qualsiasi azione contro lo stato di diritto e l'istituzionalità del Paese.

In precedenza, la Procura Generale ha avviato un'indagine penale contro l'ex candidato presidenziale Edmundo Gonzalez, che si è dichiarato presidente eletto del Venezuela, e Maria Corina Machado, leader dell'organizzazione di estrema destra Vente Venezuela.

Questi politici sostenuti dagli Stati Uniti hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche invitando la FANB a partecipare a un cambio di regime in Venezuela, invocando tacitamente un colpo di Stato contro il presidente Maduro.

"L'unione civile-militare è diventata cemento e roccia per difendere il nostro Paese", ha dichiarato Padrino-Lopez per ribadire il rifiuto della FANB di qualsiasi tentativo di destabilizzazione politica in Venezuela.

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Accetti la visione del mondo di Putin? La risposta di Jeffrey Sachs che lascia il giornalista senza parole

Sembra che tu sia molto incline ad accettare la visione del mondo di Putin piuttosto che forse la cruda realtà? Domanda il giornalista Piers Morgan La risposta del Professor Sachs è...

Il simbolo sull'elmetto del soldato ucraino manda in tilt lo studio televisivo francese

Uno dei principali canali di informazione francese LCI mostra in diretta TV un soldato ucraino attualmente in Russia che sfoggia orgogliosamente un elmetto nazista delle SS. Il conduttore è visibilmente...

Carlo Rovelli: "È questo il mondo che vogliamo?"

"È questo il mondo che vogliamo?". Con uno straordinario, per sintesi ed efficacia, post su Facebook, il professor Carlo Rovelli illustra alla perfezione che cosa sia realmente la Nato e dove sta...

L’"eminenza grigia di Kiev" e cosa si nasconde (davvero) dietro le dimissioni di Kuleba

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Dimissioni a raffica nel governo di Kiev in meno di 24 ore. Il presidente della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) Ruslan Stefenchuk da ieri sera ha...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa