Centinaia di membri di Hezbollah feriti dopo l'esplosione dei loro cercapersone

17 Settembre 2024 16:56 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Almeno otto persone sono rimaste uccise e 2.750 sono rimaste gravemente ferite questo pomeriggio nel sud del Libano e nella periferia di Beirut a causa dell'esplosione di cercapersone in tutto il paese, ha riferito il ministro della Sanità libanese Firas Abiad, citato da Al Jazeera.

Inizialmente, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, erano centinaia di membri del gruppo di Resistenza libanese, Hezbollah, rimasti gravemente feriti, questo pomeriggio, nel sud del Libano e nella periferia di Beirut a causa dell’esplosione dei loro dispositivi di localizzazione.

Un funzionario di Hezbollah ha raccontato, a condizione di anonimato, all'agenzia che l'esplosione dei cercapersone è la "più grande violazione della sicurezza" a cui il gruppo è stato sottoposto in quasi un anno di guerra con Israele.

Un giornalista della Reuters ha riferito che le ambulanze hanno attraversato a tutta velocità la periferia sud della capitale. I residenti hanno raccontato che le esplosioni si sono verificate anche 30 minuti dopo le prime.


Dai video diffusi sui social, si vede come esplode improvvisamente quello che sembrava essere un piccolo dispositivo portatile posizionato accanto alla cassa di un supermercato dove una persona stava pagando.

Il Ministero della Sanità libanese, citato da Al Jazeera, ha chiesto a tutti i cittadini che possiedono cercapersone di sbarazzarsene immediatamente. Inoltre, ha chiesto a tutti gli operatori sanitari di recarsi urgentemente sul posto di lavoro "per contribuire a fornire cure di emergenza al gran numero di feriti che vengono trasferiti negli ospedali".

Tra i feriti, come riporta HispanTV, anche l'ambasciatore iraniano a Beirut, Moytaba Amani.

Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah aveva precedentemente avvertito i membri del gruppo di non portare con sé cellulari, sostenendo che potevano essere utilizzati da Israele per tracciare i loro movimenti ed effettuare attacchi mirati.

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Accetti la visione del mondo di Putin? La risposta di Jeffrey Sachs che lascia il giornalista senza parole

Sembra che tu sia molto incline ad accettare la visione del mondo di Putin piuttosto che forse la cruda realtà? Domanda il giornalista Piers Morgan La risposta del Professor Sachs è...

Il simbolo sull'elmetto del soldato ucraino manda in tilt lo studio televisivo francese

Uno dei principali canali di informazione francese LCI mostra in diretta TV un soldato ucraino attualmente in Russia che sfoggia orgogliosamente un elmetto nazista delle SS. Il conduttore è visibilmente...

Carlo Rovelli: "È questo il mondo che vogliamo?"

"È questo il mondo che vogliamo?". Con uno straordinario, per sintesi ed efficacia, post su Facebook, il professor Carlo Rovelli illustra alla perfezione che cosa sia realmente la Nato e dove sta...

I droni della Nato contro la Russia e la domanda inquietante che inizia a girare a Mosca

  di Fabrizio Poggi per l'AntiDiplomatico   «Non si tratta del permesso o del divieto concessi al regime di Kiev di colpire il territorio russo. Esso già così lo sta facendo,...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa