La NATO ha dato il via alle esercitazioni nucleari "Steadfast Noon". Questo massiccio esercizio coinvolge 2.000 militari e 60 velivoli, inclusi bombardieri e caccia capaci di trasportare armi nucleari. La NATO afferma che queste manovre, che si svolgono principalmente nei cieli di Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e Regno Unito, servono a testare la sua deterrenza nucleare per proteggere tutti gli alleati. Ma cosa significa davvero? Non si tratta di semplici dimostrazioni di forza o "misure difensive".
La NATO, una delle più potenti alleanze militari del mondo, sta intensificando le sue capacità nucleari proprio mentre le tensioni globali sono al culmine, in particolare con la Russia e in contesti come la guerra in Ucraina. La retorica di protezione dell'alleanza nasconde una realtà preoccupante: l'escalation militare non è una soluzione, ma piuttosto un contributo all'aggravarsi di conflitti esistenti.
Nonostante le dichiarazioni del presidente statunitense Joe Biden sulla necessità di ridurre gli arsenali nucleari, la NATO continua a esercitarsi con armi che potrebbero portare a una catastrofe globale.
E mentre i media occidentali presentano queste manovre come una semplice "preparazione", è chiaro che si sta giocando con il fuoco. L'ideologia bellicosa della NATO si basa sull'espansione e sul controllo militare. L'esercitazione "Steadfast Noon" invia un messaggio di potenza bellica che mette in discussione qualsiasi possibilità reale di dialogo o riduzione delle tensioni.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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