Esercitazioni militari cinesi a Taiwan. Il commento del Pentagono

15 Ottobre 2024 09:43 La Redazione de l'AntiDiplomatico

“Irresponsabili” e “destabilizzatrici”, con queste parole, il Pentagono ha condannato le recenti manovre militari della Cina nello Stretto di Taiwan.

Le esercitazioni di Pechino Sword-2024B hanno coinvolto truppe dell'esercito, della marina, dell'aeronautica e della forza missilistica.

"Con navi e aerei che si avvicinano all'isola di Taiwan da diverse direzioni", le esercitazioni servono anche come "severo avvertimento verso gli atti separatisti delle forze indipendentiste di Taipei", ha spiegato il capitano Li Xi, portavoce del Comando del Teatro Orientale dell'Esercito Popolare di Liberazione cinese (PLA).

il portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Pat Ryder, in una dichiarazione, prima ha appoggiato il discorso del leader taiwanese Lai Ching-te, basato sull’impegno a mantenere "l'indipendenza" dell'isola, poi affermare successivamente: "Abbiamo seguito da vicino l'esercitazione congiunta Sword-2024B dell'Esercito popolare di liberazione (PLA) a Taiwan. Questa operazione di pressione militare è irresponsabile, sproporzionata e destabilizzante."

Ryder ha aggiunto: "Continueremo a lavorare con alleati e partner per portare avanti la nostra visione condivisa di un Indo-Pacifico libero e aperto, nonostante il comportamento destabilizzante della Repubblica popolare cinese."

Precedentemente Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato, aveva dichiarato che il suo Paese era "seriamente preoccupato" per le suddette esercitazioni militari, lamentando che "la risposta della Repubblica popolare cinese con provocazioni militari al discorso annuale di routine è ingiustificata e rischia di intensificarsi."

In merito alle parole di Miller, la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha ribadito che la questione di Taiwan è una questione interna della Cina: "Se gli Stati Uniti hanno davvero a cuore la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan e la prosperità regionale, devono rispettare il principio della Cina unica", ha ricordato.

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