Gli attacchi israeliani contro edifici residenziali a Beit Lahiya, Nusseirat e Bureij a Gaza hanno causato la morte di 96 palestinesi da questa mattina, secondo quanto ha riferito l'ufficio stampa di Gaza in una nota in cui ha condannato gli attacchi.
This morning, the Israeli regime perpetrated a horrific massacre in northern Gaza, bombing a building in Beit Lahiya where more than 70 displaced people were sheltering, killing dozens of them, including children and women, with others injured or missing. pic.twitter.com/XTfgucFFbr
— Quds News Network (@QudsNen) November 17, 2024
"L'esercito di occupazione sapeva che in queste case e in questi edifici residenziali ospitavano decine di civili sfollati, la maggior parte dei quali erano bambini e donne", si legge nella dichiarazione.
Massive destruction in Jabalia refugee camp as a result of the ongoing Israeli campaign of ethnic cleansing and mass destruction of residential neighborhoods pic.twitter.com/ke27Taywjk
— Quds News Network (@QudsNen) November 17, 2024
L'ufficio stampa ha ribadito di ritenere Israele, così come l'amministrazione statunitense, il Regno Unito, la Germania, la Francia e altri come "paesi che partecipano al genocidio" pienamente responsabili della "continuazione della guerra di pulizia etnica".
Scenes from the site of a horrific Israeli massacre in Beit Lahiya, where an Israeli airstrike struck a five-storey building housing displaced families, resulting in scores of innocent civilians killed and injured.
— Quds News Network (@QudsNen) November 17, 2024
Many others are still unaccounted for beneath the debris. pic.twitter.com/w2BIyNdlJy
Durante le prime ore del mattino un attacco israeliano a una torre residenziale a Beit Lahiya, nel nord di Gaza, aveva ucciso almeno 72 persone secondo gli uffici governatici dell’enclave assediata. La difesa civile ha ricordato che le sue squadre non sono in grado di raggiungere la zona e che decine di altre persone sono ferite e intrappolate sotto le macerie.
Il direttore generale del Ministero della Salute di Gaza, Munir al-Bursh, ha fornito ad Al Jazeera un aggiornamento in merito.
“Le forze israeliane bombardano deliberatamente i civili a tarda notte in modo che nessuno possa salvarli”, ha affermato al-Bursh.
Ieri gli israeliani hanno impedito l'ingresso di un convoglio umanitario delle Nazioni Unite che trasportava medicinali all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza.
Quasi il 30 percento delle vittime del massacro di Beit Lahiya sono bambini. Nello stesso luogo, ci sono tra le 20 e le 30 persone sotto le macerie che non possono essere raggiunte, ha spiegato al-Bursh.
Inoltre, il medico ha lamentato che “oltre 12.000 feriti necessitano urgentemente di cure all'estero, ma le forze israeliane impediscono loro di viaggiare.”
Infine, ha denunciato, che I jet da guerra israeliani “prendono deliberatamente di mira i medici, anche quando si trovano nelle loro case, per impedire loro di fornire i loro servizi.”
Aumenta il numero delle vittime a Gaza
Fino agli ultimi massacri di questa mattina, il Ministero della Salute dell’enclave aveva aggiornato il numero delle vittime, riferendo che almeno 43.846 palestinesi sono stati uccisi e 103.740 ferite negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre 2023.
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