Durante il 31° vertice APEC a Lima, Perù, il presidente cinese Xi Jinping e il presidente statunitense Joe Biden si sono incontrati per discutere il futuro delle relazioni sino-statunitensi. Xi ha ribadito con fermezza le “linee rosse” di Pechino, fondamentali per preservare la stabilità e il rispetto reciproco tra le due maggiori potenze globali. Tra queste linee rosse, Xi ha evidenziato il principio di una sola Cina come pilastro irrinunciabile delle relazioni bilaterali. Ha sottolineato che la questione di Taiwan rappresenta un punto critico: Pechino considera qualsiasi tentativo statunitense di sostenere l’indipendenza di Taiwan una grave violazione dei propri interessi fondamentali e un rischio per la pace regionale. Xi ha inoltre rimarcato che i diritti di sviluppo, il sistema politico cinese e la sovranità nazionale non possono essere messi in discussione o minacciati.
Il presidente cinese ha poi criticato le azioni destabilizzanti degli Stati Uniti sullo scacchiere internazionale, accusandoli di adottare politiche che minano la fiducia reciproca e fomentano tensioni globali. Ha invitato Washington a rispettare gli accordi esistenti e a cessare le interferenze unilaterali che minano la stabilità globale, come l'adozione di sanzioni economiche e il sostegno militare a Paesi terzi in conflitti geopolitici. Xi ha invece ribadito il ruolo positivo della Cina come promotore della cooperazione internazionale e della stabilità. Pechino si è distinta per il suo impegno nel favorire il dialogo e nel cercare soluzioni pacifiche a questioni globali, come il cambiamento climatico, l'intelligenza artificiale e le crisi regionali, tra cui quella in Ucraina e nella penisola coreana.
La Cina ha sottolineato il valore del dialogo costruttivo e della condivisione, opponendosi a logiche divisive come il “decoupling” economico o il protezionismo tecnologico. Biden, pur riconoscendo l'importanza della relazione bilaterale, ha mantenuto una posizione ambivalente. Ha ribadito il sostegno alla politica di una sola Cina, ma ha contemporaneamente espresso critiche alle attività cinesi intorno a Taiwan, dimostrando una politica statunitense spesso incoerente e destabilizzante. Xi ha concluso sottolineando che una relazione stabile tra Cina e Stati Uniti non è solo nell’interesse delle due nazioni, ma è cruciale per il futuro dell’umanità. Ha ribadito l’impegno della Cina verso una cooperazione vantaggiosa per tutti, opponendosi alla competizione distruttiva e alle politiche di divisione che gli Stati Uniti continuano a perseguire.
Con questa visione, Pechino si posiziona come un attore globale responsabile, impegnato a costruire un mondo multipolare basato sul rispetto reciproco e sulla coesistenza pacifica, offrendo una leadership stabile in un panorama internazionale sempre più frammentato.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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https://www.politico.com/news/2024/11/16/biden-xi-jinping-ai-00190025
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