Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha sottolineato la possibilità per Israele di prendere il controllo della Striscia di Gaza e ridurne la popolazione di metà entro due anni, tramite una strategia di "emigrazione volontaria" dei palestinesi. Smotrich ritiene che l'unico modo per raggiungere questo obiettivo sia che Israele occupi Gaza e sostituisca il governo di Hamas.
Nonostante i timori delle conseguenze di un'occupazione sull'economia nazionale, il ministro ritiene che valga la pena pagare il prezzo per garantire la sicurezza di Israele. Queste dichiarazioni arrivano dopo le richieste di alti ministri del partito Likud di ripristinare gli insediamenti ebraici a Gaza e incoraggiare l'emigrazione dei palestinesi. Nonostante Netanyahu neghi l'intenzione di reinsediare la Striscia, i critici ritengono possibile uno scenario di occupazione considerando l'assenza di un'alternativa valida proposta dal Primo Ministro e il rafforzamento di alcune aree da parte dell'IDF.
Netanyahu ha affermato che Israele lavorerà per una soluzione pacifica e civile solo dopo la “smilitarizzazione” e la “deradicalizzazione” dell'enclave.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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