Con un’offensiva partita il 27 novembre scorso, in meno di dieci giorni, i gruppi jihadisti capeggiati da Hayat Tahrir al-Sham (HTS) si sono impadroniti di tutta la Siria.
BREAKING SYRIAN NATIONAL TRANSITIONAL GOVERNMENT OFFICIAL STATEMENT
— Sulaiman Ahmed (@ShaykhSulaiman) December 8, 2024
“O free sons of Syria,
After long years of injustice, tyranny and oppression, and after great sacrifices made by the sons and daughters of this dear homeland, we announce today to the great Syrian people and… pic.twitter.com/wDuGIFl6mq
Questa mattina dopo essere entrati Damasco, i leader di Hayat Tahrir al-Sham (HTS) hanno annunciato la caduta del governo siriano.
“Dopo lunghi anni di ingiustizia, tirannia e oppressione, e dopo i grandi sacrifici compiuti dai figli e dalle figlie di questa cara patria, oggi annunciamo al grande popolo siriano e al mondo intero che il regime di Bashar al-Assad è caduto e che è fuggito dal Paese, lasciando dietro di sé un'eredità di distruzione e sofferenza”, si legge in un comunicato di HTS in cui si autodefinisce come ‘Consiglio nazionale di transizione’.
HTS che resta, finora, un'organizzazione terroristica, così come è stata designata dalle Nazioni Unite, nel suo comunicato si è inoltre impegnato a “preservare l'unità e la sovranità del territorio siriano... a proteggere tutti i cittadini e le loro proprietà, indipendentemente dalle loro affiliazioni” e a “raggiungere una riconciliazione nazionale completa”, aggiunge la dichiarazione.
Dopo l'annuncio del rovesciamento del governo, il primo ministro siriano Mohamad Qazi Al-Jalali ha dato la sua disponibilità a collaborare con chiunque sia scelto dal popolo siriano.
“Noi del Consiglio dei ministri tendiamo la mano a tutti i cittadini siriani che sono preoccupati per il futuro e le decisioni del Paese. Invito i cittadini a non causare danni alle proprietà pubbliche e statali”, ha dichiarato Jalali in un comunicato.
Intanto, non si ancora dove sia finito il Presidente sia Bashar al-Assad. L’agenzia Reuters ha riferito nelle prime ore di questa mattina che era salito su un aereo e partito per una destinazione sconosciuta. Il segnale dell'ultimo volo in partenza da Damasco prima che i jihadisti prendessero la capitale è scomparso poco dopo il decollo.
Festeggiamenti sono scoppiati in tutta la Siria e persino all'estero dopo la conferma della fuga di al-Assad.
Si segnala che l'ambasciata iraniana a Damasco è stata presa d'assalto dalla folla mentre quella irachena è stata evacuata. L'Iraq ha anche chiuso il suo valico di frontiera con la Siria e lo ha messo in sicurezza.
??Reportan el asalto a la Embajada de Irán en Damasco pic.twitter.com/Zd7yTJDgvI
— Sepa Más (@Sepa_mass) December 8, 2024
Israele approfittando della situazione caotica ha dato ordine ai suoi carri armati di attraversare per la prima volta in 50 anni la barriera di confine con la Siria, mentre l'esercito israeliano aumenta significativamente le sue forze sulle alture del Golan occupate.
L’ONU ha espresso la speranza che il “nuovo capitolo” possa rappresentare migliori opportunità per tutti i siriani.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...
In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa