Il ministro degli Esteri venezuelano, Yvan Gil, ha espresso il suo sincero ringraziamento al suo omologo russo, Sergey Lavrov, per il suo fermo e deciso messaggio contro l'atteggiamento colonialista degli Stati Uniti e dei loro alleati. In una recente conferenza stampa, Lavrov ha criticato la postura degli Stati Uniti e di altri paesi occidentali riguardo al riconoscimento dell'estremista oppositore Edmundo Gonzalez Urrutia come presunto presidente eletto del Venezuela, nonostante la vittoria elettorale e il legittimo insediamento di Nicolas Maduro.
Lavrov ha dichiarato che l'Occidente è "accecato dalla sua autoproclamata grandezza e impunità" e dal suo "autoassegnato diritto di governare i destini del mondo". Ha aggiunto che questa postura dimostra che per l'Occidente "la democrazia significa solo una cosa: fare ciò che vuole". Lavrov ha sottolineato che l'imposizione di presidenti fantoccio in nazioni che difendono progetti sovrani e anti-imperialisti è inaccettabile.
Il 6 gennaio, il governo venezuelano ha condannato un comunicato della Casa Bianca in cui si insisteva nel riconoscere Edmundo Gonzalez Urrutia come vincitore delle elezioni presidenziali del luglio scorso. Caracas ha affermato che tale dichiarazione rappresenta una "flagrante violazione del diritto internazionale" e un "tentativo grossolano di perpetuare l'ingerenza imperialista in America Latina". Visto anche che l'opposizione estremista venezuelana non ha presentato alcun dato - a parte quelli palesemente farlocchi - a sostegno della presunta vittoria elettorale nei confronti di Maduro.
Il sostegno di Lavrov a Maduro
Il ministro degli Esteri russo ha ribadito il suo sostegno a Nicolas Maduro come presidente legittimo del Venezuela. Ha criticato l'atteggiamento sprezzante dei paesi occidentali, evidenziando la loro "presunzione" e il "disprezzo per il resto del mondo". Lavrov ha denunciato l'ipocrisia dell'Occidente nell'interferire nei risultati elettorali che non soddisfano i loro interessi, definendola una "mancanza di rispetto verso le persone" e una "sopravvalutazione colossale delle proprie capacità intellettuali".
Alleanza contro l'imperialismo
Il ringraziamento di Yván Gil a Lavrov sottolinea l'alleanza tra Venezuela e Russia nella lotta contro l'ingerenza occidentale. Gil ha lodato la dichiarazione di Lavrov, affermando che essa "mette in evidenza l'inaccettabile imposizione di presidenti fantoccio in nazioni che difendono progetti sovrani e anti-imperialisti". Questa alleanza rappresenta un fronte comune contro le politiche imperialiste degli Stati Uniti e dei loro alleati, rafforzando la sovranità e l'indipendenza dei paesi coinvolti.
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