Parte I - Paesaggi
Note e riflessioni di Nora Hoppe e Tariq Marzbaan
Troviamo nel nostro caro amico Ali Mohammad Ghasemi un grande poeta dell'immagine sia nelle sue opere fotografiche, sia nelle sue opere cinematografiche. Ali vede sempre lo straordinario nel cosiddetto "ordinario" e ci permette di vederlo attraverso i suoi occhi. Ci permette di entrare e viaggiare nel suo Iran intimo, e ci apre gli occhi su alcune cose che forse nei nostri mondi abbiamo "guardato" ma che non abbiamo veramente mai visto. Nelle sue opere, la dignità di ogni essere umano, di ogni animale, di ogni organismo vivente è resa evidente e celebrata. Le sue fotografie non sono solo delle belle immagini... i luoghi, le cose e gli esseri viventi sono in uno stato di trasformazione, colti in un momento senza tempo, diventando qualcosa che va oltre le parole usate per descriverli.
Oggi, in questo mondo brutale neoliberale purtroppo onnipresente, dove tutto è ridotto a beni e dove la poeta rappresenta una minaccia, Ali oppone una strenua resistenza e ci fa riscoprire non solo le bellezze ma anche le infinite strane meraviglie della nostra Terra, permettendoci di abbracciare il grande Mistero di questa vita e della nostra esistenza.
Presentiamo una sua dichiarazione e una selezione delle sue foto qui sotto... e nei prossimi contributi.
* * * * *
"Per me, che sono incastrato nel mezzo di un conflitto mondiale dove non posso farci niente, catturare e trasmettere il paradiso del nostro mondo, in mezzo a tempi brutti, è l'unica cosa che riesco a fare. Con gli occhi abituati a vedere le cose e il mondo attraverso una lente dall'età di 15 anni, scolpisco i miei sogni, a volte in modo pittorico, a volte in modo cinematografico - poiché il cinema è la mia professione. Il Tristo Mietitore che brandisce la sua falce aleggia sempre sopra di noi, e io, come un'ape, inseguo i fiori della vita in mezzo al buio e alla sofferenza, cercando punti di luce."
- Ali Mohammad Ghasemi
Ali Mohammad Ghasemi
Nato nel 1970 a Malayer, in Iran, la sua carriera cinematografica è iniziata nel 1985, quando ha realizzato cortometraggi in 8mm per la Società del Cinema Giovane Iraniano. In seguito ha realizzato cortometraggi, documentari e film di finzione in formato 16mm, 35mm e digitale. Ha lavorato anche ad altri 20 lungometraggi iraniani come direttore della fotografia e produttore. I suoi cortometraggi hanno partecipato a festival come Cannes, Venezia e Berlino. Nel 2005 ha realizzato il suo primo lungometraggio "Scritti sulla terra", che ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia e a molti altri festival internazionali. Ha ricevuto oltre 100 premi in festival cinematografici nazionali e internazionali per i suoi cortometraggi, documentari e lungometraggi.
https://www.instagram.com/ghasemialimohammad
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...
In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa