Una finestra aperta - Crionline
Dal 18 al 19 si è tenuto a Rio de Janeiro il Vertice dei leader del G20, con l’impegno di costruire un mondo giusto e un pianeta sostenibile. A tal riguardo, la Cina sta contribuendo con le sue soluzioni e il suo potere ad affrontare le sfide globali e a raggiungere uno sviluppo sostenibile globale.
La Cina promuove attivamente lo sviluppo globale. Dopo otto anni di duro lavoro, il paese è riuscito a sollevare gli 800 milioni di poveri dalla loro povertà, raggiugendo in anticipo l'obiettivo di riduzione della povertà dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Da Rio de Janeiro, il presidente cinese, Xi Jinping, ha annunciato otto azioni a sostegno dello sviluppo globale, che vanno dal sostegno allo sviluppo dell'Africa all'adesione all'Alleanza globale contro la fame e la povertà, dal lancio dell'Iniziativa per la Cooperazione Internazionale nella Scienza all'espansione dell'apertura unilaterale ai Paesi meno sviluppati.
La Cina promuove lo sviluppo e la rivitalizzazione del Sud Globale, nonché la transizione verde globale. Dalla sua istituzione, più di tre anni fa, l’Iniziativa per lo sviluppo globale ha mobilitato quasi 20 miliardi di dollari in finanziamenti per lo sviluppo e ha implementato più di 1100 progetti. La Cina ha fornito assistenza allo sviluppo a più di 160 paesi, ha lavorato con più di 150 paesi nella costruzione congiunta della Belt and Road, ha istituito un fondo per lo sviluppo globale e la cooperazione Sud-Sud e ha lanciato una rete completa di centri di promozione dello sviluppo globale. Il Paese ha firmato 53 memorandum d'intesa sulla cooperazione Sud-Sud sui cambiamenti climatici con 42 paesi in via di sviluppo. Come osservato da Gerd Müller, direttore generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) "la Cina è il nostro partner più forte" in materia di riduzione della povertà, del raggiungimento dell’obiettivo “fame zero” e della promozione dell'azione per il clima.
La Cina sostiene inoltre il miglioramento della governance globale. In molte riunioni del G20, il presidente Xi Jinping ha chiaramente presentato la posizione della Cina e le proposte sulla riforma del sistema di governance globale. Dall’invito di considerare di più le preoccupazioni dei paesi in via di sviluppo nella riforma delle istituzioni multilaterali come WTO e FMI, all'essere il primo a esprimere esplicitamente il proprio sostegno all'adesione dell'Unione africana al G20, dalla promozione attiva e dalla piena attuazione dell'iniziativa del G20 per la sospensione del servizio del debito, alla proposta di un'iniziativa per la cooperazione internazionale sulla sicurezza alimentare, la Cina ha anche avanzato cinque proposte per migliorare la governance globale. La Cina è pronta a lavorare con tutte le parti per raggiungere l’obiettivo di un mondo più giusto, e di un pianeta sostenibile, per creare insieme un futuro migliore.
Lo sviluppo è il tema centrale della società umana e la chiave per risolvere ogni problema. Per raggiungere questo obiettivo, i leader del G20 devono trovare consensi e unire le forze, costruendo più ponti di cooperazione e meno barriere.
Come ricorda il Prof. Paolo Desogus oggi il famoso articolo di Pier Paolo Pasolini "Cos'è questo golpe? Io so" compie 50 anni. "Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica...
Sulla vicenda della donna iraniana nuda nel campus, le cui immagini sono diventate virali, monta la strumentalizzazione politica.Al di là dei proclami “social”, cosa si sa realmente?...
L'ex comandante della NATO James Stavridis ha previsto che il conflitto in Ucraina si concluderà con la conquista da parte della Russia di circa un quinto del territorio del Paese. Stavridis, ammiraglio...
Pubblichiamo questa lettera aperta che la giornalista e saggista Patrizia Cecconi ha inviato ai dirigenti di Eurospin nella quale spiega perché è semplicemente immorale vendere merci...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa