In occasione della II Conferenza Mondiale dei Popoli sui Cambiamenti Climatici, in corso a Tiquipaya in Bolivia, il Presidente boliviano Evo Morales, ha denunciato: «Il capitalismo è come un cancro per la Madre Terra».
Nel corso del suo intervento – come riporta RT - il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, ha spiegato che il capitalismo è «un cancro benigno», quindi «abbiamo l'obbligo di implementare politiche, programmi e progetti volti a sradicare questo cancro salvando la Madre Terra, la vita e l'umanità».
Evo Morales ha inoltre sottolineato che i «paesi del Sud non hanno causato il cambiamento climatico», le cui cause sono da ricercare «nell'esagerato sviluppo» delle nazioni ricche. Secondo la visione del leader boliviano i movimenti sociali devono «farla finita con il capitalismo che rappresenta un modello fallito» da dove deriva il «saccheggio delle risorse naturali».
Infine, Morales ha ipotizzato la creazione di un Tribunale per la Giustizia Climatica, affinché vengano giudicati e sanzionati quei paesi che non rispettano le leggi vigenti in materia di riduzione delle emissioni di gas serra.
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