di Fabrizio Verde
La cosiddetta Triplice Alleanza, formata da Argentina, Brasile e Paraguay sta provando a estromettere il Venezuela dal Mercosur. A Caracas è infatti giunta una notifica dove viene comunicata «la cessazione dell’esercizio dei diritti come Stato membro» del Mercosur.
A stretto giro di posta è arrivata la reazione del Venezuela, che attraverso il Ministro degli Esteri, Delcy Rodriguez, ha dichiarato che il «Venezuela continuerà a partecipare al Mercosur, dobbiamo difendere il nostro patrimonio storico». L’esponente del governo bolivariano ha spiegato che «non vi sono ragioni giuridiche» a sostegno dell’esclusione del Venezuela. La decisione risponde a una ben precisa strategia politica: «Il germe del fascismo - denuncia Delcy Rodriguez - sta marcando questi accadimenti».
Anzi, il Ministro degli Estri del Venezuela ha fatto sapere che nei prossimi giorni renderà pubbliche alcune irregolarità commesse dalla Segreteria dell’organismo sudamericano di cui fanno parte come Stati membri Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela.
Delcy Rodriguez ha sottolineato che il Venezuela continua ad essere un membro effettivo del Mercosur e che «qualsiasi atto volto a rompere questa legalità è assolutamente nullo e non ha alcun effetto pratico».
Il Venezuela può essere escluso dal Mercosur?
I ministeri degli esteri di Argentina, Brasile e Paraguay sostengono che il Venezuela non si sia adeguato ad alcune norme del Mercosur, in particolare l’Accordo di Complementazione Economica. Adducendo come supporto legale la Convenzione di Vienna sul Diritto dei Trattati, qualificando come «violazione grave di un trattato» il non adeguamento del Venezuela ad alcune norme Mercosur.
Ma - come riporta teleSUR - nello statuto dell’organismo sudamericano non esiste alcun articolo che prevede l’espulsione di un membro effettivo per il mancato recepimento di alcune normative.
Inoltre, già nell’articolo 1 del Protocollo di Adesione del Venezuela già era previsto che una serie di norme non sarebbero state recepite dal Venezuela, per ragioni di costituzionalità. Tuttavia, Argentina, Brasile e Paraguay, si sono rifiutati di di trovare una soluzione all'impasse, violando lo spirito integrazionista e commerciale dell’organismo.
La prova che questo tentativo di «golpe» come è stato definito da Delcy Rodriguez abbia ben chiare motivazioni politiche, è data dal fatto che il Venezuela abbia già provveduto a recepire ben il 95% della normativa Mercosur. Come già affermato in precedenza, un centinaio di norme circa non sono state recepite perché in contrasto con la Costituzione Bolivariana.
En realidad Vzla incorporó 281 normas desde que se incorporó al Mercosur en 2012, contra la media de 40 anuales de Triple alianza en 25años
— Mónica Vistali (@MonicaVteleSUR) 2 dicembre 2016
Questa azione violatoria del diritto internazionale - ricorda teleSUR - è parte del nuovo Plan Cóndor che cerca di minare le fondamenta del processo di integrazione regionale avviato dal governo di Hugo Chávez.
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