La propaganda è martellante e condotta a suon di fake news: il Venezuela sarebbe nel pieno di una catastrofica crisi umanitaria. Ovviamente causata dalle politiche di segno socialista promosse dal governo guidato da Nicolas Maduro. Di opinione opposta, però, è Alfredo de Zayas, Commissario per i Diritti Umani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), che ha appena trascorso una settimana a Caracas, dove ha incontrato rappresentanti del Governo, ONG, l’Assemblea Nazionale Costituente e partiti vicini al chavismo e all’opposizione.
Al funzionario ONU, prima di lasciare il paese per dirigersi a Quito in Ecuador, è stato chiesto se in Venezuela vi fosse una crisi umanitaria.
Questa la sua chiara risposta, riportata dal quotidiano Ultimas Noticias: «Concordo con FAO e Cepal sul fatto che non esiste una crisi umanitaria in Venezuela, anche se in alcuni settori si registrano carenze e ritardi nella distribuzione. L'importante è conoscere le cause e adottare misure contro il contrabbando, i monopoli, l'accaparramento, la corruzione, la manipolazione della moneta e le dislocazioni dell'economia attraverso una guerra economica e finanziaria che include sanzioni e pressioni. Abbiamo bisogno di solidarietà internazionale. Lo schiamazzo mediatico è istrionico e non risolve i problemi. Con la buona volontà e il dialogo, i diritti umani possono essere protetti e rafforzati: farò raccomandazioni costruttive in modo tempestivo. Presenterò la mia relazione al Consiglio dell'ONU per i diritti umani nel marzo 2018».
Cade un altro pezzo della campagna mediatica montata ad arte contro la Repubblica Bolivariana dai media mainstream.
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