Brasile, le reazioni al barbaro assassinio di Marielle Franco



teleSUR

Il Partito dei Lavoratori del Brasile, o PT, di Rio de Janeiro, ha rilasciato una dichiarazione di condanna dell’assassinio dell’attivista e consigliera comunale di 38 anni, Mariella Franco, nel centro di Rio de Janeiro nella serata di mercoledì.

Il comunicato afferma che il partito di sinistra «esprime grande dolore per la tragedia» occorsa la scorsa notte. «Marielle, una combattiva consigliera e attivista per i diritti umani e l'uguaglianza sociale, ci lascia prematuramente» nella «lotta a favore del popolo e di una società giusta ed equa».

Il membro del Congresso PT, Wadih Damous, ha scritto sul suo account Twitter che "Marielle è stata giustiziata. L'assassinio è stato consumato oggi ma è il risultato di una trama forgiata dalla natura barbarica che si è impadronita del Brasile. Sotto il fascismo, i gruppi di sterminio agiscono in completa libertà».

Militante del Partito Socialismo e Libertà, o PSOL, Franco stava tornando a casa dopo aver preso parte a un evento chiamato «Young Black People Moving the Structures» nel quartiere di Lapa quando, secondo i testimoni, il suo veicolo è stato avvicinato da un'altra auto. Sono stati sparati almeno nove proiettili, uccidendo la consigliera e il suo autista. La consigliera, Fernanda Chaves, anch’essa nel veicolo, è sopravvissuta all’attacco.

L'assassinio di Franco arriva due settimane dopo la nomina a relatrice nella commissione speciale istituita dal consiglio comunale per monitorare l'intervento militare nella città di Rio de Janeiro. Tre giorni fa aveva denunciato la morte di due giovani durante un'operazione di polizia militare nella comunità di Acari.

«Dobbiamo denunciare a voce alta in modo che tutti sappiano cosa sta succedendo ad Acari in questo momento. Il 41° battaglione della polizia militare di Rio de Janeiro sta terrorizzando e violando i residenti di Acari. Questa settimana due giovani sono stati uccisi e gettati in un fosso. Oggi la polizia è scesa in strada minacciando i residenti. Questo è sempre successo e con l'intervento (militare) le cose sono peggiorate», aveva denunciato attraverso Twitter.

Proteste sono state organizzate nelle città di Recife, Belem, Salvador, Natal, San Paolo, Brasilia, Belo Horizonte, Juiz de Fora, Porto Alegre, Florianopolis, Curitiba e altrove per condannare l'omicidio di Franco.

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