Brasile, il fascista Bolsonaro vuole fucilare tutti quelli di sinistra

Per qualcuno è il Trump brasiliano. La definizione più corretta è quella di fascista. Un personaggio spesso tendente all’incontinenza verbale e alla provocazione. Anche estrema. Stiamo parlando di Jair Bolsonaro. Il candidato presidente che in tutti i sondaggi viene dato dietro Lula nelle preferenze popolari.

Una serie di soggetti, tra cui il Partito dei Lavoratori (PT), ha deciso di presentare contro Bolsonaro una denuncia davanti alla Corte Suprema del Brasile. In un comizio, infatti, il candidato dell’estrema destra ha imbracciato un treppiedi e mimando il gesto di sparare ha dichiarato alla folla che tutti quelli di sinistra andrebbero fucilati. Aggiungendo: «Visto che a loro piace tanto il Venezuela, perché non vanno lì. Ma non c’è nemmeno la mortadella, mangeranno solo erba».

Bolsonaro ha utilizzato il termine ‘petalada’. Il PT spiega che si tratta di un termine dispregiativo per indicare i cittadini e gli elettori che sostengono le istanze della sinistra. Quelli che secondo i deliri del Trump brasiliano andrebbero fucilati.

In una dichiarazione, il Partito dei Lavoratori afferma che "l'odio distillato dal deputato nella sua campagna di rabbia e la truculenza, sembrano senza limiti, incitando l'uccisione dei cittadini di sinistra”. Tutto questo per un candidato, afferma il PT, è inaccettabile.

Jair Bolsonaro è inoltre uno strenuo difensore della dittatura militare in Brasile (1964-1985), che ha caratterizzato la propria campagna elettorale sul razzismo e per l’allineamento alla politica del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il candidato ultraconservatore ha più volte difeso l’avvicinamento del Brasile al regime israeliano, tanto da annunciare che, se eletto, si procederà alla chiusura dell’ambasciata della Palestina in Brasile.

Il candidato del Partito social-liberale (PSL) ha anche affermato che in caso di vittoria nelle elezioni del 7 ottobre ha intenzione di far uscire il Brasile dall’ONU. Perché le Nazioni Unite agirebbero contro Israele.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

Alessandro Orsini - Se il Corriere della sera esulta per il "crollo del rublo"

di Alessandro Orsini* Il Corriere della Sera oggi si entusiasma per la caduta del rublo. Lasciatemi spiegare la situazione chiaramente. Se andasse in bancarotta, la Russia distruggerebbe...

Cosa significa l’assassinio di Kirillov per il conflitto in Ucraina

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa