In Venezuela c'è una dittatura? Ecco cosa pensa la gente comune

29 Novembre 2021 01:33 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il Venezuela chavista è una dittatura spietata. Il popolo langue sotto il tallone di ferro del tiranno Maduro. Quante volte abbiamo ascoltato questi argomenti ripetuti ossessivamente dai liberali nostrani spalleggiati dall’intero complesso mediatico mainstream?

La realtà però è ben diversa e ci racconta tutt’altro. Chi meglio della gente comune può testimoniare la realtà del paese?

"Non c'è dittatura in Venezuela e la situazione economica sta migliorando", ha affermato un cittadino venezuelano che lavora come tassista al giornalista australiano Denis Rogatyuk, che lo ha intervistato mentre percorrevano un'arteria stradale a Caracas.

“Penso che se esistesse una dittatura qui in Venezuela, le persone non si esprimerebbero come fanno. A volte si comportano come dei razzisti”, dice il cittadino in un video postato su Twitter dal giornalista. Il tassista ha inoltre aggiunto che i sostenitori del governo ricevono continui attacchi dagli oppositori.

Pertanto, ha spiegato, se ci fosse una "dittatura" come alcuni insistono, non si verificherebbero questi attacchi contro i sostenitori della Rivoluzione Bolivariana. “Come ho detto, se ti vedono con un indumento allusivo ti attaccano, ti cacciano dai posti, se ci fosse una dittatura non sarebbero capaci di questo, accadrebbe il contrario e questo non succede da nessuna parte”.

Invece è abbastanza comune vedere persone che indossano cappellini e abiti dell'opposizione, “e non vedi nessun governativo venire a bollarli come ‘oppositori’ o cose del genere”.

Il tassista ha sostenuto che gli oppositori si lamentano perennemente di quella che definiscono "dittatura", tuttavia la realtà è che sono loro che vogliono imporla, "per il semplice fatto di indossare vestiti rossi, ti attaccano”.

Per quanto riguarda lo scenario economico, il cittadino venezuelano ritiene che il Venezuela si stia davvero "riprendendo", anche se "con i blocchi non saremo in grado di riprenderci completamente, sono troppo forti”.

In conclusione afferma che "ogni volta che vogliono fotterci di più, noi venezuelani siamo combattenti e sappiamo come ingegnarci di fronte alle avversità”.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

L'Europa ha perso la guerra in Ucraina (ma potrebbe finire anche peggio)

  di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...

Cosa significa l’assassinio di Kirillov per il conflitto in Ucraina

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa