Il nostro Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio l 7 marzo scorso andò in Qatar e annunciò trionfante accompagnato dalla grancassa mediatica: “Di Maio firma l’intesa con il Qatar sul gas: “Saremo indipendenti, no al ricatto russo”.
Purtroppo per l’occidente, nel conflitto tra Russia-Ucraina le monarchie del Golfo, pur ricche di petrolio e gas non vogliono rompere le buone relazioni con Mosca e preferiscono avere una posizione equidistante, senza fare i soliti burattini di Washington e compagnia. Basterebbe ricordare anche il fallimento della visita del Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden in Arabia Saudita.
Se finora il concetto non era chiaro, l'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, ha tolto ogni dubbio, ieri, durante un'intervista al media francese Le Point e riportata anche da Gulf Times, ricordando che il suo paese non può fungere da sostituto dell'energia russa, nonostante il suo potenziale ruolo nella fornitura di gas all'Europa a breve.
Alla domanda sulle sanzioni occidentali alla Russia, Al-Thani ha precisato: "È necessario fare attenzione ai tipi di sanzioni che complicano le cose per il mondo intero... Questo non determina se l'Europa ha ragione o torto".
"Vediamo tutti i problemi causati dalla mancanza di forniture energetiche nel continente europeo oggi", ha affermato Al-Thani, aggiungendo che sebbene il Qatar fornirà gas all'Europa nei "prossimi anni", il Paese del Golfo "non può sostituire il gas russo”. L'emiro ha poi ribadito la necessità di “trovare una soluzione” al conflitto in corso in Ucraina.
I commenti dell'emiro arrivano come una grave crisi energetica, in particolare l'Europa, a causa delle sanzioni occidentali alla Russia.
Una crisi energetica che pagheranno le popolazioni del blocco europeo. I rincari sono già tangibili nella vita quotidiana e siamo ancora alle porte dell’autunno.
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