Il Presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo iraniano Ebrahim Raisi si sono incontrati oggi a Mosca, dove fra le varie questioni affrontate non poteva mancare la Palestina.
Raisi ha denunciato il sistema globale ingiusto che si regge sull’uso delle sanzioni, oltre a definire il massacro di Israele a Gaza come “un genocidio” e “un crimine contro l’umanità”.
El presidente de Rusia, Vladímir Putin, se reúne con su homólogo iraní, Ebrahim Raisi, en Moscú pic.twitter.com/aASr8eJjBH
— Sepa Más (@Sepa_mass) December 7, 2023
Secondo Raisi, "e ciò che è ancora più triste è che questi crimini hanno il sostegno degli Stati Uniti e dei paesi occidentali", lamentando che le organizzazioni internazionali “abbiano perso la loro efficacia”.
Inoltre, ha avvertito che la questione palestinese è “problema per tutta l'umanità”.
Putin dall’annuncio della visita di Raisi in Russia aveva premesso che con il suo omologo iraniano si sarebbe occupato di questioni regionali e internazionali.
Il leader russo, in merito alla cooperazione bilaterale fra i due paesi ha ricordato che il volume degli scambi tra Mosca e Teheran è cresciuto del 20% lo scorso anno, raggiungendo quasi i 5 miliardi di dollari.
I colloqui tra i due leader si sono poi concentrati sulla collaborazione in vari campi come energia, trasporti e su "promettenti progetti comuni" nella sfera commerciale ed economica.
Il Presidente russo ha annunciato di aver accettato l’invito di Raisi per visitare l’Iran.
Putin, ieri, ha visitato Emirati Arabi Uniti ed Arabia Saudita. Queste visite insieme all’incontro di Raisi di oggi a Mosca, sono state definite dall'assistente presidenziale russo Yuri Ushakov come “un colpo potente per lo sviluppo delle relazioni tra questi paesi e un segnale alla comunità internazionale.”
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