Il presidente boliviano Arce: le economie Brics "hanno distrutto l'egemonia Usa"

08 Giugno 2024 15:40 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il presidente della Bolivia, Luis Arce, ha partecipato venerdì alla sessione plenaria del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF-2024), dove ha dichiarato che le economie dei BRICS hanno rotto l'egemonia degli Stati Uniti. Durante il suo intervento, Arce ha espresso una visione ottimistica riguardo al futuro della cooperazione internazionale e allo sviluppo economico equo.

Un nuovo ordine mondiale

Secondo Arce, i BRICS rappresentano una speranza per il futuro, un'opportunità per la cooperazione e la complementarità tra le nazioni. "Le economie riunite in questo riuscito blocco hanno distrutto l'egemonia degli Stati Uniti e si alzano come una speranza per lo sviluppo, la cooperazione e complementarietà tra i paesi," ha affermato Arce. Ha sottolineato che la Bolivia è stata storicamente una vittima di 'enclave economy', ma ora vede una possibilità di trasformazione nel nuovo ordine mondiale che i BRICS stanno contribuendo a creare.

"La ricomposizione di un ordine mondiale condurrà a un mondo più giusto e equilibrato," ha affermato Arce, difendendo inoltre l'uso delle monete nazionali nelle transazioni internazionali per evitare la predominanza di una singola nazione nella politica monetaria globale.

L'importanza dei BRICS per la Bolivia

Il presidente boliviano ha dichiarato che vedere il proprio paese come membro dei BRICS rappresenta una grande opportunità per il processo di trasformazione della nazione andina. Questo desiderio è stato ulteriormente espresso in un'intervista con Sputnik, dove Arce ha affermato che la Bolivia potrebbe avere buone possibilità di aderire ai BRICS nel 2024, soprattutto dopo la rinuncia dell'Argentina.

"La Bolivia è stata una delle prime a chiedere l'adesione. Se parliamo di chi è il prossimo in linea, penso che la Bolivia potrebbe unirsi, ma questo dipende ovviamente dai fondatori e dagli attuali membri dei BRICS," ha detto Arce.

Cooperazione strategica e sostenibilità

Durante l'intervento al SPIEF, Arce ha discusso la possibile adesione della Bolivia ai BRICS con il presidente russo Vladimir Putin. Ha inoltre sottolineato l'importanza della cooperazione e del trasferimento tecnologico tra i paesi membri, in particolare nei settori dell'energia, della produzione di litio e della cooperazione finanziaria.

"Ci sono molti settori strategici in cui Russia e Bolivia possono collaborare, inclusi il commercio, il settore nucleare, la produzione di litio, la cooperazione finanziaria, l'industria energetica e l'interazione culturale e umanitaria," ha scritto Arce su Telegram.

Un modello economico basato sulle risorse naturali

Arce ha evidenziato che il modello economico della Bolivia si basa sull'utilizzo delle risorse naturali a beneficio del popolo. Ha menzionato che la Bolivia possiede la più grande riserva di litio al mondo e che il suo obiettivo finale è l'eliminazione della povertà e la riduzione delle disuguaglianze.

"Non può esserci una sola visione di sviluppo e crescita nel mondo," ha dichiarato, sottolineando l'importanza di rispettare la sovranità di ogni paese nella scelta del proprio modello economico.

Futuro multipolare

La Bolivia, con il suo ricco patrimonio di risorse naturali e il desiderio di trasformazione economica, vede nei BRICS un partner strategico per il futuro. La partecipazione di Arce al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo ha ribadito l'impegno della Bolivia a cercare nuove opportunità di cooperazione e sviluppo attraverso l'adesione a questa alleanza economica emergente.

Con la prospettiva di un mondo multipolare e un ordine globale più equo, la Bolivia è pronta a fare il prossimo passo verso una maggiore integrazione economica e politica con i BRICS, sperando in un invito ufficiale per partecipare al forum dei BRICS in Russia nel prossimo futuro.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

L'Europa ha perso la guerra in Ucraina (ma potrebbe finire anche peggio)

  di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...

Cosa significa l’assassinio di Kirillov per il conflitto in Ucraina

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa