di Francesco Santoianni
Celebriamo anche noi i “40 anni di Repubblica” con un videoclip dedicato alle sue più clamorose menzogne finalizzate ad alimentare la guerra. Un compito svolto da “Repubblica” sfruttando – oltre ai soliti cliché della propaganda bellica - i valori di quel popolo di “sinistra”, “progressista”, “antifascista” e “politically correct”, suo principale target. E così già nel 1999 - per supportare la Guerra NATO-D’Alema alla Jugoslavia – Repubblica presentava i Serbi come i nazisti (si legga, a tal proposito, questo ottimo libro (oggi integralmente on line) e i “ribelli kossovari” come ebrei destinati ai campi di sterminio. Poi, Repubblica, per promuovere guerre e/o per additare altri “stati canaglia”, ha sposato la salvezza di altre “categorie” care ai suoi lettori di “sinistra”rifilando bufale su donne, gay, lesbiche, animali da compagnia . Il tutto accompagnato da un sempre più marcato travisamento della realtà: basti guardare i servizi di Repubblica sulla Palestina o il suo davvero sbalorditivo servizio fotografico che consacrava i fascisti del battaglione Azov che baciavano le “fidanzate” (in realtà fotomodelle reclutate dall’agenzia di pubbliche relazioni Weber Shandwick, che aveva realizzato il servizio) prima di partire per le loro mattanze nel Donbass.
Ma con questa sempre più marcata linea bellicista, Repubblica ha perso lettori? Purtroppo no. Il quotidiano di De Benedetti continua ad arpionare un target socio-economico medio-alto (il più ambito dagli inserzionisti). Pubblico che, comunque non si direbbe capace di indignarsi; valgano per tutti le davvero poche proteste dei suoi lettori davanti alla più sfrontata menzogna pubblicata da Repubblica: una foto satellitare - piazzata in prima pagina – che avrebbe dovuto attestare l’invasione russa dell’Ucraina e che, invece, come recitava la piccola didascalia posta sulla foto, riprendeva un territorio della Federazione russa distante cinquanta chilometri dalla frontiera.
Ma, invece di abbandonarsi a deprimenti considerazioni è forse meglio dare una occhiata ad alcune (tutto sommato, divertenti) menzogne di guerra pubblicate da “Repubblica”. Solo alcune, tra le innumerevoli. E per farvele meglio gustare ecco il videoclip.
Qui di seguito i link sulle “notizie” riportate nel videoclip:
Bambini legati sui carri armati di Assad e usati come “scudi umani” (12 giugno 2012)
Fosse comuni di Gheddafi (13 giugno 2011)
“I Serbi uccidono mia madre e poi mi costringono a stuprarla” (22 giugno 1996)
Viagra alle truppe di Gheddafi per violentare le donne dei manifestanti (12 dicembre 2012)
Missile dei ribelli filorussi abbatte jet in Ucraina (18 luglio 2014)
Elicotteri di Gheddafi mitragliano e uccidono centinaia di manifestanti (22 febbraio 2011)
Cecchini di Assad si allenano su donne in cinta (19 ottobre 2013)
Il water d’oro del dittatore comunista Janukovic (22 febbraio 2014)
Il dittatore della Corea del Nord fa sbranare lo zio da 120 cani (3 gennaio 2014)
Il regime di Kiev sta uccidendo in carcere la pasionaria Tymoshenko (14 febbraio 2012)
Assad fa affogare in un fiume decine di oppositori (11 marzo 2013)
Governo Renzi diminuisce le spese per la Difesa (5 ottobre 2015)
L’assedio di Assad strangola Madaya (5 gennaio 2016)
Foto satellitari: la Russia invade l’Ucraina (28 agosto 2014)
Dittatore della Corea del Nord fa fucilare il progettista dell’aeroporto (23 giugno 2015)
Dittatore della Corea del Nord fa fucilare ministro che si era addormentato (13 maggio 2015)
Assad pensa di usare le armi chimiche (31 ottobre 2013)
Governo del Venezuela ordina di sparare su manifestanti (25 febbraio 2015)
Trovato un cane che somiglia a Putin (23 settembre 2014)
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