Non è solo in Italia che si impongono nuove vaccinazioni obbligatorie. Succede anche negli Stati Uniti, in Francia e lo si sta pianificando in tanti altri paesi europei. Perché? Il solito giro di bustarelle? O la paura di nuove malattie conseguenti all’immigrazione di massa? O per imporre, con la paura, un asservimento totale al governo? Può essere. Ma soprattutto perché questa corsa alle vaccinazioni è stata imposta all’Organizzazione mondiale della sanità dal GAVI (Global Alliance for Vaccines and Immunization): un consorzio di multinazionali e miliardari sedicenti filantropi.
Sulla scia di questa corsa, l’irrompere sul mercato di nuovi vaccini basati su RNA ricombinante e immessi nell’organismo attraverso nanoparticelle. Vaccini, per lo più, finalizzati a evitare infezioni o malanni (come la tubercolosi, l’obesità la carie…) che potrebbero essere meglio affrontate da una equa distribuzione del reddito, da un ambiente sano, da un efficiente sistema sanitario... Tutte cose che il neoliberismo, invece, distrugge ogni giorno. Le vaccinazioni obbligatorie finiscono, quindi per rattoppare i buchi prodotti dalla crisi e dai continui tagli alla spesa sanitaria.
Lo illustriamo nel video qui sotto.
Francesco Santoianni
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