Risorge Yulia Skripal. Muoiono le fake news del mainstream

Fresca come una rosa, senza neanche una occhiaia o una ruga, (sulla cicatrice della tracheotomia ci soffermiamo in seguito), dopo essere stata esposta ad un Novichock) che avrebbe dovuto essere “dieci volte più letale del Sarin” Yulia Skripal è risorta concedendo una intervista alla Reuters.


Intervista che si direbbe un testo imparato a memoria dalla Skripal la quale, comunque, aveva periodicamente l’esigenza di indirizzare gli occhi verso il basso, come a dover leggere qualche frase che rischiava, altrimenti, di sfuggirle. Circostanza certamente notata dalle autorità russe le quali – dopo aver fatto notare che la dichiarazione in russo di Yulia Skripal, per le espressioni utilizzate, sembrava provenire dalla traduzione di un testo scritto da un madrelingua inglese – hanno chiesto, anche ai sensi della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, di poter parlare con la loro concittadina per assicurarsi che non sia trattenuta contro la sua volontà e che non sia costretta a parlare sotto costrizione.


Si, ma che ha detto alla Reuters Yulia Skripal? Oltre agli scontati ringraziamenti ai medici britannici, l’unica frase degna di interesse si direbbe “il fatto che sia stato usato un agente nervino su di noi è scioccante”. Affermazione che pretenderebbe di rimettere in piedi il castello di carte dell’”affare Novichock” crollato miseramente dopo l’emergere di innumerevoli contraddizioni (vedi qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui…). Affermazione mediaticamente “supportata” anche dalla cicatrice di quella che appare essere una tracheotomia posta in bella evidenza dalla scollatura del vestito di Yulia Skripal. E su questo punto si stanno scatenando in Gran Bretagna innumerevoli utenti internet i quali fanno notare l’illogicità di una tracheotomia che si giustificherebbe soltanto a seguito dell’edema delle vie aeree superiori (che renderebbe difficoltoso l’impiego di una sonda per l’erogazione di ossigeno o per l’aspirazione del muco nei polmoni); sintomo che i gas nervini non provocano affatto.


Yulia Skripal sfregiata con una cicatrice per supportare una bufala? Chissà, intanto restiamo in attesa di vedere come sarà conciato il redivivo Sergej Skripal quando terrà la sua brava conferenza stampa.

Francesco Santoianni

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