Commovente campagna del Gruppo Repubblica-l’Espresso (chi non è abbonato può leggere l’articolo qui) per accogliere in Italia i tagliagole dell’ISIS; ai quali garantire – sulla scia dell’incredibile iniziativa danese “Abbraccia un jihadista” - vitto, alloggio, qualche soldo e un colpo di spugna sui passati crimini.
Intendiamoci, anche qui da noi, per i sicari della Mafia che si “pentono”, è riservato un trattamento simile; ma, almeno, da essi si pretende una piena confessione che porti all’arresto dei mandanti. Per i jihadisti “da abbracciare” (magari, fatti arrivare con un imperscrutabile “corridoio umanitario”) nulla di tutto questo. Anzi è bene che stiano zitti altrimenti rischierebbe di rivelare che armi, soldi e protezioni, per andare a massacrare i Siriani, sono stati ad essere forniti ad essi dai governi. Magari, uno dei passati governi italiani.
Francesco Santoianni
P.S. Sullo scandaloso trattamento riservato dall’Occidente ai jihadisti in fuga, vedi qui, qui o qui.
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