Contro Orban, contro Merkel e contro la UE dell'austerità



di Giorgio Cremaschi

Oggi a Milano l'autonominatosi capo del governo Matteo Salvini incontra il capo del governo ungherese Victor Orban. È un incontro di partito trasformato in vertice tra stati e già questo è scandaloso, nonostante le proteste del povero di Di Maio. Che non ha potuto fare a meno di considerare che se la linea del governo è quella di condividere i migranti con tutti i paesi europei, il governo ungherese è il primo avversario e non il primo alleato di quello italiano. Ma questo Salvini lo sa benissimo, egli infatti prepara la sua campagna elettorale europea e forse italiana sul respingimento e sul razzismo verso i migranti, come del resto ha fatto e fa Orban.

Salvini e Orban non vogliono la rottura della UE, la vogliono a dimensione della loro idea di società. Essi non mettono in discussione le politiche di austerit, il liberismo economico, le ingiustizie socilali, che sono alla base della costruzione europea, semplicemente le coprono con l'europeismo xenofobo. La loro UE è una fortezza che si chiude ferocemente alla solidarietà verso l'esterno per poter continuare a distruggerla al proprio interno.
Ma le politiche di austerità e la ferocia verso i migranti non le hanno inventate Salvini ed Orban, ma i governi di centrodestrasinistra che hanno governato la UE in questi venti anni e che ancora ne definiscono gli indirizzi principali, a partire dalla Germania. Così come Salvini è figlio di Monti, Orban è l'ultimo prodotto delle politiche economiche di Merkel.

La distruzione della solidarietà sociale, da cui emerge la guerra tra poveri che alimenta la destra, è il risultato voluto di venti anni di politiche di austerità e privatizzazioni, e noi a Genova abbiamo tragicamente provato a quale disastro quelle politiche ci conducano.

D'altra parte respingimenti e e ferocia poliziesca contro i migranti, assieme alle politiche di guerra e sfruttamento che provocano le migrazioni, sono patrimonio di tutti i governi europei liberali. Macron lascia morire i migranti sulle Alpi, Minniti li ha consegnati ai tagliagole libici, Merkel rifiuta di condividere le poche migliaia che sbarcano sulle nostre coste.

Tutta la UE è un concentrato di ipocrisia e ferocia sociale.

Le più recenti da Dalla parte del lavoro

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

L'Europa ha perso la guerra in Ucraina (ma potrebbe finire anche peggio)

  di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...

Cosa significa l’assassinio di Kirillov per il conflitto in Ucraina

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa