Lo Stile di Vita Europeo


di Giorgio Cremaschi

Margaritis Schinas è un politico di lungo corso della destra greca. Ora nella nuova commissione UE presieduta da Ursula von der Leyen, Schinas avrà la vicepresidenza con compiti sulla sicurezza e sulla “difesa dello stile di vita europeo”. Sì avete capito bene, nella UE ci sarà un ministero che ha il compito di affermare a livello continentale ciò che urla nei suoi comizi Salvini, che però non è arrivato a insediarlo come istituzione. In cosa differisce lo ”stile di vita europeo”, da quell’Europa bianca, cristiana, capitalista, colonialista che viene innalzata a vessillo da tutte le destre reazionarie del continente? Forse è questa Europa da vomito più l’Erasmus? E come si difende questo stile di vita, nel quale evidentemente non sono compresi i cinquanta milioni di poveri che vivono nei confini UE? Con porti e frontiere chiusi a persone che portano altri stili di vita, con la selezione interna sui comportamenti sociali, con la messa fuorilegge dei comportamenti non confacenti, con la guerra agli stati ove si vive diversamente?

Questo ministero reazionario, che incrocia i desideri delle destre europee con una istituzione politica che sembra uscita dal 1984 di Orwell, conferma un giudizio di fondo su cosa sia davvero la UE. Essa è un governo di centro destra, che comprende anche la destra estrema di Orban e che istituisce ministeri che neppure Salvini oserebbe chiedere.



La UE serve alle classi dominanti per imporre come interesse superiore intoccabile ciò che nella politica di ogni singolo paese apparirebbe mostruoso e da rifiutare.

Lo vuole l’Europa, è la parola d’ordine servita a giustificare la devastazione dello stato e dei diritti sociali; e proprio la Grecia di Schinas ha sperimentato gli effetti di queste politiche sul proprio stile di vita, regredito di decenni. E ora “lo vuole l’Europa” servirebbe a normare quali siano i comportamenti sociali e civili da approvare e quelli da condannare. Il governo di centrodestra della UE contrasta il sovranismo reazionario nei singoli stati solo perché ne vuole per sé uno più in grande e feroce.

Opporsi a questo governo europeo e ai suoi stili di vita fa parte della migliore tradizione, del miglior stile dell’Europa democratica. Anche perché se c’è una cosa da cambiare e non da difendere, come ci dicono i giovani che scendono in piazza per denunciare la devastazione ambientale, beh questa è proprio lo Stile di Vita Europeo.

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