di Giorgio Cremaschi
Come si poteva prevedere il governo italiano ha ceduto e non ha ottenuto nulla di ciò che voleva. La UE non cambia e resta in piedi tutta la struttura usuraia del MES, del Fiscal compact e dei trattati liberisti che hanno distrutto sanità pubblica e stato sociale e si preparano a continuare l’opera non appena sia finita l’emergenza pandemica.
Ora sparano miliardi a caso per nascondere la verità. Gli aiuti veri della UE sono pochi spiccioli ed esclusivamente per le spese sanitarie, bontà loro. Il resto è tutto nei meccanismi attuali, prestiti dal MES in cambio della dittatura della TROIKA, oppure della BCE alle banche sperando che queste non siano troppo ingorde sugli interessi. La SURE contro la disoccupazione ha cifre reali ridicole. Cancellati, al di là delle chiacchiere e delle bugie di regime, gli Eurobond, che non avrebbero da soli risolto nulla, ma che sarebbero stati il segno che nella UE c’è un poco di solidarietà pur nell’austerità. Invece ha vinto il no di Merkel, con il solito Macron cagnolino abbaiante e fedele.
Ha vinto dopo aver usato le ferocia stupida del governo olandese sostenuto dagli amici di Salvini e Meloni.
Come denuncia Varoufakis, che degli imbrogli e della ferocia UE ne sa qualcosa, l’Italia si è condannata alla depressione permanente in cambio di qualche pillola di carità. Gualtieri racconta frottole e lo sa, il nostro paese e tutto il sud Europa non hanno ottenuto niente, il gruppo di comando della UE resta quello dello Germania, dei nordici e dei paesi guidati dai reazionari fascistoidi. Insomma dopo il virus COVID19 avremo l’assalto del virus austerità, che è organico alla UE. Che è il problema, non la soluzione.
PS Traduzione del tweet di Varoufakis: "E eccoci qui: Italia e gli altri piegati. Hanno accettato i prestiti del Mes che porteranno a austerità stringente il prossimo anno, pietosi prestiti per le imprese della BCE, uno pseudo schema federale di assicurazione sulla disoccupazione, più qualche pillola di filantropia. In cambio si sono impegnati a depressione permanente".
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