di Giorgio Cremaschi
Il rapporto Globalwealth2020 ci dice che in Italia la ricchezza patrimoniale esclusivamente finanziaria è pari a 4900 miliardi di euro, in gran parte in mano alle 400.000 persone che possiedono almeno un milione in titoli, conti in banca, azioni.
Con una tassa dell’1% sul patrimonio finanziario dello 0,7% della popolazione lo stato incasserebbe tra i 40 e i 50 miliardi, ben più del MES e oltre la metà degli aiuti a fondo perduto promessi dal Recovery Found. I ricchi non diventerebbero certo più poveri visto che manterrebbero il 99% della loro ricchezza e allora perché non si fa?
Perché farlo comporterebbe il controllo pubblico sul movimento dei capitali, per impedire la fuga delle ricchezze nei paradisi fiscali; e si sa questo ai ricchi non piace proprio. E soprattutto perché ricchi e padroni comandano sulla politica e tutto il nostro Parlamento, centrodestrasinistracinquestelle assieme, sarebbe contrario.
Perché non si fa? Perché no.
Ma tassate i ricchi per la miseria.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...
Quelli che seguono sono i 13 minuti più importanti che ascolterete per comprendere che cosa sia successo in Siria. Chi siano i responsabili, il movente, il mandante e quando tutto ha avuto...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa