di Diego Angelo Bertozzi
Forse l'attuale amministrazione statunitense, e con essa anche molti opinionisti, studiosi, improvvisati o meno, dovrebbero leggersi il rapporto rilasciato dal Cebr (sostenuto Chartered Institute of Building) proprio sulla iniziativa cinese. Intitolato "From Silk Road to Silicon Road", evidenzia come da qui al 2040 grazie alla Bri il pil mondiale avrà un incremento annuale di 7 trilioni di dollari (1 trilione equivale a 1000 miliardi), con ciascuno dei Paesi che partecipano che godrà di un beneficio annuo di oltre 10 miliari di dollari.
L'aspetto più interessante è che a godere di maggiori benefici di questa "impennata" globale, dopo la Cina, saranno gli Stati Uniti con un incremento annuo calcolato in oltre 400 milioni di dollari, davanti a Russia, Giappone e Indonesia.
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