In tanti devono aver avuto una qualche crisi d’identità dopo le parole scritte da Biden su Foreign Affairs. Ma, tranquilli, oggi potete affermare con certezza che non vi eravate trasformati in troll russi quando nel dicembre scorso votavate per salvare la Costituzione italiana.
A confermare che il vostro cervello il 4 dicembre non era stato hackerato da qualche nuovo sistema informatico ideato dal Cremlino, infatti, sono stati i direttori dei servizi segreti italiani, Aisi ed Aise - Mario Parente e Alberto Manenti - in audizione oggi al Copasir. I due hanno riferito che non ci sono evidenze su quanto denunciato dall'ex vicepresidente Usa Joe Biden.
Lo riporta l’ANSA con queste parole:
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