Roa, ha 12 anni, sogna di diventare un insegnante, ma ora non può nemmeno andare a scuola. Con la sua famiglia ha dovuto lasciare la città di Taiz, a sud-ovest del paese nel 2016, e rifugiarsi nella capitale Sana'a, quando la sua scuola è stata distrutta dai bombardamenti aerei saudita.
Lei è una delle centinaia di migliaia di bambine yemenite che sono fuori dalla scuola a causa del conflitto. Secondo le Nazioni Unite, il 10 per cento delle scuole del paese arabo sono fuori servizio. Gli edifici scolastici sono stati distrutti, danneggiati dai bombardamenti, o sono diventati rifugio per gli sfollati.
In tutto lo Yemen, più 2 milioni di bambini non possono andare a scuola, come riportano i dati delle Nazioni Unite. Inoltre, molti non possono andare a scuola perché le loro famiglie non possono permettersi le tasse scolastiche o il materiale richiesto. Le scuole che ancora sono operative sono sovraffollate.
La guerra continua nello Yemen e ha lasciato più di 4.700 morti. I bambini stanno pagando il prezzo più alto, con un futuro in pericolo di essere rovinato.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
di Alessandro Orsini* Il Corriere della Sera oggi si entusiasma per la caduta del rublo. Lasciatemi spiegare la situazione chiaramente. Se andasse in bancarotta, la Russia distruggerebbe...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa