Documenti segreti ed e-mail pubblicate dal sito Wikileaks mostrano l'allora direttore di Google Ideas, Jared Cohen, in un'azione coordinata di sostegno ai i gruppi armati, dove sono spesso chiamati 'ribelli' o 'opposizione moderata', con l'allora segretario di Stato statunitense Hillary Clinton e il vice segretario di Stato William Burns.
Google ha utilizzato la sua esperienza nel settore informatico per alimentare il conflitto in Siria e per fornire, nel 2012, uno strumento software per monitorare i malcontenti e gli avversari, e le informazioni ottenute erano diffuse nel paese arabo con l'aiuto della rete televisiva al-Jazeera.
Secondo la trama di statunitensi e funzionari di Google, questo avrebbe incoraggiato più persone a prendere le armi e unirsi ai ranghi dei 'ribelli', ha tra l'altro riferito il portale Al-Masdar News.
Infatti, in un filtraggio di posta elettronica si può leggere come il direttore del Policy Planning dell'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, Jake Sullivan, dica a Hillary Clinton che "questa è una buona idea."
Va detto che l'amministrazione statunitense, nel 2012, come dimostra un rapporto interno segreto di allora e pubblicato adesso, era già a conoscenza del fatto che l'opposizione nel conflitto siriano consisteva principalmente nei membri di Al-Qaeda e di altri gruppi estremisti.
Inoltre, già si prevedeva dell'ascesa dell'ISIS (Daesh, in arabo) a seguito del rafforzamento di Al-Qaeda lungo il confine siro-iracheno: "Se la situazione scappa di mano, v'è la possibilità che un principato salafita venga dichiarato o non dichiarato nella Siria orientale (al-Hasaka e Deir al-Zur), e questo è esattamente ciò che vogliono i poteri che sostengono l'opposizione per isolare la Siria ", si legge nel rapporto.
Si ricorda che in un altro post, sempre nel 2012, Sullivan, che informava la Clinton sul conflitto siriano, dichiarò che "Al-Qaeda è dalla nostra parte in Siria."
Nel corso degli anni, Google si è evoluto come una società per raggiungere e per far parte del complesso industriale militare degli Stati Uniti che fornisce prodotti e servizi essenziali per la distribuzione e il supporto delle operazioni militari nel paese nordamericano.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...
In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa