L'apparato bellico degli Stati Uniti riscrive i successi di Hollywood se questi non si adattano bene alla propaganda di guerra oppure danneggia in modo irreparabile la sua reputazione. Sono queste le conclusioni di una ricerca di Tom Secker e Matthew Alford pubblicata recentemente nel loro libro “National Security Cinema: The Shocking New Evidence of Government Control in Hollywood” .
Gli autori hanno spulciato oltre 4,000 pagine di documenti del Pentagono e della CIA ottenute dopo l'accesso ottenuto grazie al Freedom of Information.
La loro ricerca dimostra il livello di penetrazione che l'intelligence degli Stati Uniti ha compiuto all'interno di Hollywood. Sono oltre 800 film e 1000 show televisivi che vedono lo zampino "esterno" secondo i due autori.
La CIA è coinvolta in film come “Argo” e “Zero Dark Thirty,”. Ma lo è, in modo più sorprendente, in pellicole come "Ti presento i miei" con Ben Stiller e Robert De Niro, ma anche in spettacoli d'intrattenimento come "Oprah" e "America’s Got Talent.”
Secondo Secker e Alford, se un produttore o un autore chiede accesso a documenti dell'esercito per una ricerca, la sceneggiatura deve essere vagliata dalle agenzie di intelligence. I produttori si impegnano proprio a firmare un Accordo che li obbliga all'ok definitivo del Pentagono per la versione definitiva.
Il libro - insieme alla pubblicazione del database di collaborazione tra Hollywood e il Department of Defense - riporta come diverse pellicole, compreso James Bond, i Transformers, i film della Marvel e della universes, siano stati modificati nelle sceneggiature proprio per assecondare le richieste dell'apparato militare statunitense.
Il film “Hulk” del 2003 ha visto, in particolare, "cambiamenti radicali" da parte dei Marine Corps. Una delle modifiche più importanti nella sceneggiatura ha previsto il cambio del nome dell'operazione che ha portato alla cattura di Hulk, “Ranch Hand,” che non è stato permesso perché era il vero nome della distruzione del Vietnam con pesticidi e veleni.
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