di Francesco Erspamer*
Ogni mattina leggo il New York Times perché dice la verità. No, non sui fatti del mondo, che anzi riadatta sistematicamente e interpreta secondo gli schemi e l'ideologia del neocapitalismo dominante. Il New York Times dice la verità su quella ideologia e quegli schemi e lo fa perché il potere si sente ormai così sicuro da poter mostrare e anzi ostentare il proprio funzionamento.
Un esempio? Un articolo di oggi sulla Tesla, pubblicato nella sezione economica ma annunciato in prima pagina con queste righe: "Nell'ultimo trimestre la compagnia ha aumentato la produzione del suo ultimo modello; ma ben al di sotto dei livelli voluti dagli investitori".
Vero.
L'unica cosa che conta è ciò che vogliono banche e speculatori. Non i consumatori, che comprano quello che prescrive la pubblicità; non i cittadini, influenzati da chi può impunemente appropriarsi di informazioni su di loro e diffondere fake news personalizzate; non scienziati, tecnici, intellettuali, politici, tutti in vendita al miglior offerente. Qualità, affidabilità, valore, progresso, bene comune, interesse nazinale, sono diventate parole senza significato: importa solo che i ricchi possano fare più soldi con i soldi. Come sempre i capitalisti. La differenza è che oggi non lo nascondono o giustificano: lo proclamano apertamente e milioni, anzi miliardi di coglioni applaudono perché i media dei ricchi gli hanno spiegato che è inevitabile.
*Professore all'Harvard University. Post Facebook del 3 aprile 2018.
di Alessandro BianchiE' autore di War Is a Force That Gives Us Meaning (2002), best seller che è stato finalista dei National Book Critics Circle Award. Ha insegnato giornalismo alle università...
Sulla vicenda della donna iraniana nuda nel campus, le cui immagini sono diventate virali, monta la strumentalizzazione politica.Al di là dei proclami “social”, cosa si sa realmente?...
di Loretta Napoleoni - San Diego 5 novembre 2024 E’ stata una notte elettorale brevissima in California, poco prima delle 22 con i risultati parziali dei primi swing states, prima...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Kiev rompe il tabù: il fronte del Donbass sta crollando. Lo ha ammesso apertamente il maggiore generale ucraino Dmitry Marchenko. "Non è un segreto...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa