Dopo l’incredibile decisione della SPI CGIL di Treviso di sostenere il colpo di stato ordito dagli Stati Uniti contro il Venezuela e l’autoproclamazione farsesca del tal Gaudiò - celebre fino a ieri solo per aver mostrato il deretano durante il terrorismo nelle strade venezuelane noto come Guarimbas 2017 – la direzione nazionale del sindacato, anche per rispondere alle migliaia di critiche arrivate dalla sua base per la vergognosa presa di posizione a Treviso, aveva prodotto un documento volutamente ambiguo ma comunque migliore del servilismo imperialista incarnato dai vari PD, Fratelli d’Italia e vassalli vari.
Mozione Cgil sul #Venezuela approvata dal Congresso
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
“La CGIL esprime profonda preoccupazione e si appella a tutte le parti per il rispetto dello stato di diritto e per la protezione dei diritti umani, evitando azioni violente, repressive e di non ritorno allo stato democratico pic.twitter.com/XC0Ci4WLrm
???? Il #congressoCgil, visto quanto accade in Venezuela, secondo i propri principi di libertà,democrazia e solidarietà, approva una mozione di condanna verso l'autoproclamazione #JuanGuaido a presidente e le ingerenze straniere verso la presidenza democraticamente eletta di Maduro
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
Ebbene sì. L’errore nel tweet sulla mozione #Venezuela c’è stato come si evince dalla sua lettura integrale. La Cgil rivolge un appello al governo del #Venezuela a garanzia dei diritti e libertà fondamentali dei suoi abitanti. Nessun sostegno a Maduro né alle ingerenze esterne https://t.co/0cP1KgDDlb
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
Ebbene sì. L’errore nel tweet sulla mozione #Venezuela c’è stato come si evince dalla sua lettura integrale. La Cgil rivolge un appello al governo del #Venezuela a garanzia dei diritti e libertà fondamentali dei suoi abitanti. Nessun sostegno a Maduro né alle ingerenze esterne https://t.co/0cP1KgDDlb
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
La Cgil non sta con Maduro. Respingiamo letture interessate e pretestuose, combattiamo da sempre dittatori
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
???? https://t.co/3JPkKRD6xN pic.twitter.com/efKlCjS1az
Ma siamo proprio sicuri che questa cosa abbia senso? Che un sindacato che rappresenta i lavoratori italiani - con tutto quello che c’è da fare e da dire sul tema - debba esprimersi, con la storia che ha, a sostegno di un dittatore che ha devastato il suo paese?
— Anna Ascani (@AnnaAscani) 24 gennaio 2019
Sono senza parole pic.twitter.com/0AX68Bnk9r
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