Apprendiamo dal Faro di Roma come : "Il direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, ha reso noto che una delegazione venezuelana è stata ricevuta in Segreteria di Stato. “È stata ribadita – ha detto Gisotti – la vicinanza del Santo Padre e della Santa Sede al popolo venezuelano, principalmente a quelli che soffrono. Inoltre, è stata sottolineata la profonda preoccupazione perché si trovi con urgenza una soluzione giusta e pacifica per poter superare la crisi, nel rispetto dei diritti umani e cercando il bene di tutti gli abitanti del Paese, evitando uno spargimento di sangue”.
Dunque la Santa Sede non ha concesso alcun riconoscimento al presidente autoproclamato Juan Guaidò, come dimostra la nota di Gisotti. Diverso il tono enfatico con il quale l’Osservatore Romano e il Sir stanno seguendo la vicenda del Venezuela, discostandosi in modo evidente dalla linea della Santa Sede e di quanti hanno a cuore la sovranità del Paese e la legittimità di un confronto politico corretto al suo interno."
"Si tratta di una grande debacle dei golpisti venezuelani in Italia". Il Professor Luciano Vasapollo, raggiunto telefonicamente, ci commenta in questo modo la visita della delegazione ricevuta oggi dalla Segreteria di Stato in Vaticano.
"La posizione di Papa Francesco e il non riconoscimento della Santa Sede al colpo di stato in Venezuela sono segnali di grande speranza per evitare un conflitto che sarebbe devastante per tutta l'America Latina", ha proseguito Vasapollo. "L'incoscienza dei partiti italiani mi terrorizza. Il fatto che possano giocare con la vita di migliaia di persone chi è il responsabile morale della distruzione di decine di Stati è incredibile. La stessa delegazione che si è vista la porte in faccia dal Vaticano si sta dirigendo ad incontrare Salvini, molto impegnato in questi giorni insieme al Pd nel voler giustificare il colpo di stato in Venezuela e preparare il terreno all'ennesima guerra umanitaria diffondendo vergognose fake news", ha proseguito Vasapollo.
"Ieri Allende, oggi Maduro, il socialismo fa ancora tanta paura a chi vuole terrorizzarci. Per questo domani dalle 14 saremo in tanti a Piazza Vidoni, a Roma, per esprimere la nostra solidarietà al Presidente legittimo del Venezuela, Nicolas Maduro, per firmare per la pace e per dire no ad ogni attacco alla Costituzione e sovranità del Venezuela."
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