Dove ha sbagliato il M5S?



di Daniel Wedi Korbaria

Se la matematica non è un’opinione al Governo ci sono due partiti, ma quello che aveva meno voti ottiene successi elettorali uno dopo l’altro, dalle Amministrative alle Europee, mentre quello che il 4 marzo 2018 aveva più elettori continua a perdere consensi, fino all’ultima debacle dove dicono abbia perso addirittura 5 milioni di voti.


Qual è la colpa del M5S? E quali i meriti del Carroccio?


Qualcuno potrebbe dire che ci sia differenza in termini di comunicazione, che Salvini sia più bravo di Di Maio a parlare o che sia più presenzialista in televisione, radio e giornali. Qualcun’altro avrebbe voluto da Di Maio più dirette facebook, più tweet e più panini da masticare pubblicamente oppure vorrebbe dare la colpa all’astensionismo anche se nessuno può quantificarne i numeri e le percentuali. Qualcuno del Movimento può recriminare dicendo “i giornalisti ce l’hanno con noi” o “nessuno ha messo le lenzuola sui balconi” ma tutte queste arrampicate sugli specchi non riescono ad affrontare serenamente il vero nocciolo della questione che è un altro.


Durante la campagna elettorale, Manlio di Stefano aveva elencato tutte le cose che il M5S aveva fatto rispetto a quelle della Lega, con un rapporto di quasi cinquanta a uno. Eppure agli elettori italiani ciò non è interessato.


Le uniche due iniziative della Lega: #PortiChiusi e Decreto Sicurezza si potrebbero unire in un'unica legge e il Decreto Sicurezza è molto legato all’immigrazione come fosse un’equazione: immigrazione uguale criminalità.


Allora c’è da chiedersi perché mai non abbiano funzionato le varie leggi sociali del Movimento, dal Reddito di Cittadinanza al Decreto Dignità, dal Quota 100 allo Spazza corrotti. Perché mai tutti coloro che stanno usufruendo del reddito di cittadinanza non sono andati a votare per il Movimento? Perché i pensionati ai quali sono state aumentate le pensioni minime non hanno votato per i loro “salvatori”, gli stessi che si tagliano gli stipendi e combattono la corruzione? Perché?


Perché in una partita a carte il M5S ha regalato alla Lega il sette di denari. Le ha lasciato la carta “immigrazione”. Ed era questa la carta vincente!


Io ne parlo con cognizione di causa perché sono oramai tanti anni che mi occupo del fenomeno, sono anni che combatto per fermare questa immigrazione selvaggia denunciando il traffico di esseri umani e tutto il business che ruota attorno ad essa. E dunque da esterno ai due partiti di Governo (dopo oltre vent’anni che risiedo regolarmente in Italia non ho il diritto di voto), ho osservato come l’approccio del M5S a questa piaga dell’umanità sia stato sbagliato, come se ci fosse la paura di essere poi mal interpretati, mal giudicati o confusi con un partito “estremista”. Di fatto, mi sono sembrati talmente timorosi di rompere le uova che hanno preferito non muoversi.


Mesi fa sono andato al Circo Massimo alla manifestazione del M5S con un’amica e camminando tra la folla festante dei grillini ho dato un’occhiata al loro programma ricco di tante belle iniziative nel quale però mancava totalmente la voce: “immigrazione”. Così, ho chiesto ad un Senatore il perché di questa assenza e lui mi ha risposto: “Non si può affrontare questo tema in un dibattito da trenta minuti ciascuno.” Quindi, meglio non affrontarlo affatto? Gli ho raccontato il mio punto di vista e lui invece di ascoltarmi umilmente, visto che ignorava totalmente l’argomento, con un’aria saccente mi ha più volte interrotto con stupide battute quasi impedendomi di parlarne.


In quel momento ho capito che l’immigrazione era il vero tallone d’Achille del M5S. Dissi alla mia amica che sarebbe stato proprio il tema immigrazione a far cadere questo Governo. Dal caso della nave Diciotti in poi, molti personaggi politici del Movimento sono scivolati in quel terreno melmoso dei buonisti che per anni hanno sfruttato, promosso ed organizzato questo traffico di esseri umani, sulla scia delle politiche dei vari Obama, Soros e compagnia cantante.


Sono state queste contraddizioni, smentite, ripensamenti e tentennamenti del Movimento a lasciare campo libero alla Lega che è diventata il gestore unico dell’immigrazione. Ma anche Salvini ha il suo tallone d’Achille che è quello di sfruttare l’immigrazione strumentalizzandola fino all’estremo. È evidente che chiudere i porti stia salvando migliaia di vite umane ma fare accordi con questa Chiesa immigrazionista (vedi l’accordo CEI-Viminale in cui il governo si impegna a portare attraverso i corridoi umanitari altri migranti dall’Etiopia1) è in contraddizione con la visita in Corno d’Africa del Premier Conte e della tanto sbandierata cooperazione alla pace. Come ho scritto di recente sui discutibili corridoi umanitari dalla Libia organizzati dall’UNHCR, organizzarli anche dall’Etiopia è come soffiare sul fuoco per destabilizzare la pace tra Etiopia ed Eritrea finalmente raggiunta dopo vent’anni di tensione. Se si volesse una pace duratura, che finalmente possa mettere fine all’esodo di quei giovani, chi non vuole più immigrazione dovrebbe “aiutarli a casa loro” facendo investimenti per farli restare invece di trasportarli con voli aerei “umanitari”. Per me questo è un “legale” traffico di esseri umani da combattere! La contraddizione di Salvini è quella che non vuole gli sbarchi clandestini ma poi li va a prendere direttamente con voli organizzati dove in prima linea c’è la Comunità di Sant’Egidio, la Ong cattolica che non è diversa dalle Ong straniere attive in mare, anzi. Assieme a questa magnanima istituzione ci sono discutibili personaggi come la Dottoressa Alganesh Fessaha “la madre dei profughi eritrei” coinvolta da anni assieme a Don Mussie Zerai nel regime change dell’Eritrea. E non tutti quei giovani caricati da lei sugli aerei atterrati a Fiumicino sono “rifugiati” o casi vulnerabili, bisognerebbe indagare sulla loro reale identità per scoprire “gli amici degli amici”.


Ma il M5S non sospetta che questa operazione servirà soltanto a riempire le strutture della Caritas alimentando ancora il business dell’accoglienza? Che cosa ha tutto questo di diverso da chi sosteneva che “i migranti fruttano meglio della droga”? O anche questo accordo è stato lasciato alla gestione esclusiva della Lega?


Non è forse abbastanza chiaro che questa continua “dissociazione” in materia non sia la strada maestra da percorrere? Non è forse evidente che è la Lega a giovarne visto che si ritrova ad essere il primo partito sia a Riace che a Lampedusa dove la “bontà ed umanità” del famoso sindaco Mimmo Lucano e del suo “modello” sono stati annullati dagli abitanti stessi?


E qui il M5S dovrebbe chiedersi se i lampedusani, famosi in tutto il mondo per le migliaia di naufraghi da loro salvati, siano impazziti in massa. No. Io credo che gli italiani siano esasperati da immigrazione, accoglienza, morti in mare, sopravvissuti e dal sapere che in Italia i lupi travestiti da agnelli approfittano di questa situazione diventando milionari mentre continuano a ripetere “restiamo umani”. In quasi vent’anni di questo infinito esodo forzato, amplificato dalle immagini in televisione, gli italiani hanno fatto l’abitudine a mandare giù il boccone anche davanti ai corpi inermi galleggianti sull’acqua. Sono stati bombardati quotidianamente da questo brutto spettacolo e costretti così a perdere sensibilità ed umanità ed ora, proprio per non sentirsi complici di questo massacro, stanno decidendo di chiudere, come fosse una serranda, il loro cuore dicendo “Basta!” E come dargli torto!


E il M5S deve ascoltare questa voce di protesta altrimenti inevitabilmente perde e continuerà a perdere consenso.

Daniel Wedi Korbaria scrittore eritreo, ha pubblicato diversi articoli in italiano poi tradotti in inglese, francese, tedesco e norvegese. Ad aprile 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo “Mother Eritrea”.


1 Corridoi. Accordo Cei-Viminale, 600 profughi da Etiopia, Niger e Giordania in due anni https://www.avvenire.it/attualita/pagine/migranti-nuovo-accordo-cei-viminale-600-profughi-da-etiopia-niger-e-giordania-in-due-anni

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