Falliti i tentativi di golpe e abbandonato finanche dai suoi stessi sostenitori il fantoccio di Washington Guaidò ha deciso di riprendere il dialogo con il governo venezuelano. I rappresentanti di governo e opposizione si incontreranno la settimana prossima alle Barbados, come reso noto attraverso Twitter dal ministro venezuelano per la Comunicazione Jorge Rodriguez.
Il ministro cita la dichiarazione del Royal Ministry of Foreign Affairs della Norvegia dove si afferma che “i rappresentanti dei principali attori politici del Venezuela hanno deciso di proseguire il processo di negoziazione facilitato dalla Norvegia" per "avanzare nella ricerca di una soluzione concordata e costituzionale per il paese".
La historia reconocerá el tenaz talante para el diálogo que han demostrado el gob Bolivariano, nuestro eterno Comandante Hugo Chávez y el Pdte @NicolasMaduro. Hacemos votos para que sus esfuerzos en la consolidación de la paz y el entendimiento nacional rindan frutos pic.twitter.com/vFyUGmcxns
— Jorge Rodríguez (@jorgerpsuv) 7 luglio 2019
Da parte sua, il deputato dell'opposizione Juan Guaidó ha confermato domenica che i suoi sostenitori saranno presenti alle Barbados per stabilire un negoziato con i rappresentanti del governo del Venezuela. Guaidó ha spiegato che i colloqui si terranno con la mediazione del governo del Regno di Norvegia e ha indicato che vuole passare alla fase negoziale perché "ogni giorno la situazione peggiora". "La soluzione deve esserci subito“, ha aggiunto il golpista manovrato da Washington.
In precedenza, il presidente venezuelano Nicolás Maduro aveva affermato che "il Venezuela vuole la pace" e ratificato la sua "richiesta di un dialogo nazionale per superare i conflitti".
Ha reso noto nella giornata di venerdì che "la prossima settimana ci saranno buone notizie sul tema del dialogo", in riferimento alle conversazioni che i rappresentanti del suo governo hanno avuto con membri dell'opposizione politica venezuelana.
Il presidente Maduro in occasione di un evento per commemorare il 5 luglio ha inoltre affermato con forza l’importanza dell’unione civico-militare per il Venezuela, ribadendo al contempo che le forze armate devono guidare il fronte delle lotte popolari.
"Chiedo pace. Basta con le cospirazioni, la malvagità, i piani per destabilizzare il Venezuela, basta con le richieste di intervento militare, la guerra. Il Venezuela vuole la pace, il lavoro. Perchè ratificato il mio appello al dialogo nazionale, ribadisco il mio ordine alle Forze Armate Nazionali Bolivariane di porsi all'avanguardia guidando le lotte del popolo, per la dignità, l'indipendenza, lo sviluppo e la pace nazionale”.
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