Come AntiDiplomatico per primi ieri vi abbiamo dato notizia delle dichiarazioni di Zaia sul farmaco giapponese Avigan, oggi confermate dal ministro della Salute Speranza sulla sperimentazione che ha di fatto contraddetto un comunicato di ieri dell'AIFA che invece frenava. Sempre oggi vi abbiamo dato notizia di Didier Raoult, il luminare francese che ha pubblicato in modo trionfale i suoi risultati sulla clorochina che verrà testata su base più ampia a livello Europeo e il governatore di New York ne ha ordinato 800 mila dosi.
Come AntiDiplomatico vi abbiamo dato notizia anche delle varie "corse ai vaccini" in corso in tutto il mondo contro il Covid 19. Continueremo a darvi la massima informazione in tempo reale su tutto ciò che si muove a livello farmocologico contro questa minaccia che sta cambiando la vita all'umanita. Ma lo faremo. come sempre, senza dogmatismi e preconcetti. Ed è per questo siamo lieti di ospitare il punto di vista del dott. Leopoldo Salmaso, che avete già conosciuto sull'AntiDiplomatico per una serie di interviste di Patrizia Cecconi, che ci manda questo suo contributo e lo pubblichiamo con estremo piacere.
di Leopoldo Salmaso,
Padova, 23 marzo 2020
Il vaccino “anti-corona” non funzionerà! Lo sanno gli addetti ai lavori in tutto il mondo, e da noi lo ammette perfino il dr. Burioni, uno fra i più dogmatici sostenitori di ogni vaccinazione possibile immaginabile. Non funzionerà perché, quando avremo pronto un vaccino, Covid19 sarà già mutato chissà quante volte. Sarebbe come prendere la mira su un uccello in volo, fissare l'arma, e sparare dopo un'ora!
Intanto sulla rete stanno impazzando messaggi di ogni provenienza: dal giovane farmacista italiano che dice di aver trovato a Tokio la panacea contro Covid19, a medici che affermano di aver usato il farmaco XY “con buoni risultati” in 2 (due!) pazienti, fino al signor Trump che assicura di poter fornire ai suoi cittadini tonnellate del vecchio antimalarico Clorochina. Vabbè, direte voi, sulla rete c'è di tutto e di più. E sui media mainstream? I media danno ampia evidenza a quelle stesse notizie perché il loro filtro non obbedisce al criterio di ragionevolezza ma a quello di “vendevolezza”. E così, per la risonanza offerta dal mainstream al giovane di Tokio (manipolato-ex-post o appositamente inviato?) il Governo è costretto a mobilitarsi1.
Se gli stessi personaggi facessero dichiarazioni analoghe contro il cancro, ben pochi ci baderebbero. Ma Covid19 “tira”, come non si vedeva dal fatidico 11 settembre, quindi il mainstream va a nozze, trascinando l'opinione pubblica in una spirale che alimenta se stessa e la folle pandemia di terrore. Anzi, fin dagli albori di questa storia, quando Covid19 aveva un altro nome ed era un banale fastidio cinese, i media occidentali aprirono un fuoco di fila smisurato, per altre ragioni ben note ai loro padroni2.
Tornando alle medicine anti-Covid19, sappiamo già che la loro efficacia farmacologica è scarsa, mentre è maggiore l'efficacia politica (per i Trump grandi e piccoli) ed economica (per le case farmaceutiche che le producono). Ma questo è niente in confronto alla formidabile efficacia che hanno nell'alimentare la spasmodica collettiva attesa per il farmaco dei farmaci: il vaccino. Un vaccino che non funzionerà ma chissenefrega: noi italiani lo sappiamo bene, avendo buttato “a furor di popolo” un centinaio di milioni di euro nel 2010 per il vaccino anti-suina che poi è rimasto inutilizzato nei frigoriferi delle ASL.
Perfino l'Africa Subsahariana, che è sostanzialmente esente da Covid19, è travolta dal panico che anche lì viene rinfocolato dai loro media, ultime appendici del mainstream occidentale. E così molti amici tanzaniani mi mandano ogni giorno condoglianze per lutti veri o presunti (tipo le file di bare di Lampedusa 2013, spacciate per “Bergamo 2020”3). I colleghi più avveduti mi chiedono riscontri epidemiologici e clinici, e mi segnalano materiale di cui loro per primi dubitano: ad esempio, ieri, la mail qui sotto, con foto.
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