Giungono voci di nuove ‘turbolenze’ in Mali. Fonti di stampa locali riferiscono che un numero non quantificato di militari avrebbe lasciato la base di Kati, nei pressi della capitale Bamako con armi pesanti. Dalla stessa base militare partì il golpe dell’agosto 2020 che rovesciò il presidente Ibrahim Boubacar Keita.
I militari avrebbero arrestato il presidente della giunta militare di transizione, Bah N’Daw, il premier Moctar Ouane e il neo designato ministro della Difesa, Souleymane Doucoure, riferisce Nova.news citando ancora fonti di stampa locali.
Mentre l’ambasciata degli Stati Uniti a Bamako, su Twitter, non parla di golpe in atto ma riferisce “un’attività militare intensificata”.
The U.S. Embassy has received reports of increased military activity in Bamako. U.S. citizens are encouraged to avoid non-essential travel inside the city at this time, and monitor local media for updates. #Mali pic.twitter.com/Ba9TxFjZse
— U.S. Embassy Mali (@USEmbassyMali) May 24, 2021
Un corrispondente dell’agenzia Sputnik riferisce che il primo ministro maliano Moctar Ouane e il presidente facente funzione Bah Ndaw sono stati trasferiti presso la base di Kati. Il giornalista ha aggiunto che la Guardia presidenziale si è rifiutata di proteggere il presidente, permettendo ai militari di portarlo via.
Ai microfoni dell’agenzia France-Presse, Oane aveva affermato che "uomini del (vicepresidente facente funzione colonnello Assimi) Goïta sono venuti a prendermi per portarmi dal presidente, che vive non lontano dalla mia residenza".
All'inizio del mese, il governo ad interim arrivato al potere dopo il golpe militare dell'agosto 2020 ha annunciato che presto sarebbe stato nominato un nuovo governo "ad ampia base", iniziando la transizione dal governo militare che sarebbe culminata nelle nuove elezioni fissate per febbraio 2022. Quando poi sono stati svelati i nuovi incarichi, figure militari avevano mantenuto molti posti di rilievo, ma l'ex ministro della Difesa Sadio Camara e l'ex ministro della Sicurezza colonnello Modibo Kone, due figure centrali nel colpo di Stato di agosto, avevano perso le loro posizioni.
#Mali : voilà la composition du nouveau gouvernement de #Transition pic.twitter.com/MMnetdZLOe
— Manon Laplace (@Manon_Laplace) May 24, 2021
Il governo di transizione è stato nominato nel settembre 2020, un mese dopo che l'esercito maliano ha rimosso dal potere il presidente democraticamente eletto Ibrahim Boubacar Keita, evidenzia Sputnik, nel bel mezzo di forti proteste popolari scatenate da povertà, dalla gestione del governo della pandemia Covid-19 e la guerra apparentemente infinita contro i militanti islamisti condotta insieme alla Francia, ex potenza coloniale del Mali.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa