E' stato appena costituito un intergruppo parlamentare in Italia a sostegno del piano di autonomia per il Sahara marocchino, su iniziativa di diversi deputati e senatori appartenenti a diversi gruppi politici italiani. Lo hanno annunciato il 30 maggio i parlamentari Marco Di Maio e Urania Papatheu in un comunicato.
Si legge nella nota:
"In risposta all'appello del Consiglio di sicurezza dell'ONU e della comunità internazionale, il Regno ha avviato una dinamica positiva attraverso il piano di autonomia per il Sahara marocchino, sostenuto da vari Paesi africani, arabi, asiatici e americani. Il nostro obiettivo è rafforzare gli sforzi delle Nazioni Unite volti a raggiungere una soluzione politica, pragmatica e realizzabile, basata sul compromesso”.
Hanno spiegato i due parlamentari che molti Paesi europei ritengono che il piano di autonomia rappresenti la soluzione più seria e credibile per porre fine a questa disputa.
"L'Italia tiene in considerazione gli sforzi del Marocco per raggiungere una giusta soluzione politica, come ha affermato il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio durante la sua recente visita in Marocco. L'azione di questo gruppo, nata da un'intenzione positiva e propositiva, fa parte di questa prospettiva. La disputa sul Sahara marocchino è uno degli ostacoli che impediscono al Maghreb di unirsi e di affrontare, in modo forte e unito, le tante sfide comuni che la regione deve affrontare in termini di sicurezza, terrorismo, cambiamento climatico”.
L'iniziativa di autonomia proposta dal Marocco nel 2007 per porre fine al conflitto artificiale attorno al Sahara marocchino sta guadagnando sempre più notorietà, credibilità e presenza.
Dopo gli Stati Uniti, molti paesi africani, arabi e asiatici, come la Germania, la Spagna e i Paesi Bassi hanno riconosciuto nel piano di autonomia l'unica soluzione seria, credibile e realistica alla disputa regionale creata da zero attorno al Sahara.
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